Il Consiglio di Amministrazione di Banca Farmafactoring (BFF), l’operatore specializzato nella gestione e smobilizzo pro-soluto dei crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni in Europa, ha approvato gli schemi di bilancio consolidati preliminari per l’anno 2016, che includono per la prima volta Magellan, dopo l’acquisizione di maggio 2016.
Magellan è leader nel mercato dei servizi finanziari rivolti al settore sanitario e alla Pubblica Amministrazione in Polonia, ed opera anche in Slovacchia e Repubblica Ceca.
Nel 2016 il Gruppo ha mostrato una crescita del margine di intermediazione del 24%, grazie ad un modello di business solido, ad un’ulteriore ottimizzazione del costo del funding, oltre ad un’efficiente struttura dei costi (cost/income ratio del 32%) ed a rischio di credito a livelli contenuti (costo del rischio allo 0,10%).
“Nel 2016 abbiamo consolidato il nostro posizionamento competitivo come operatore pan-europeo, grazie all’integrazione di Magellan nel Gruppo BFF. I coefficienti patrimoniali rimangono elevati, anche dopo l’acquisizione per cassa di Magellan e la proposta di dividendo, uniti a livelli di rischio di credito prossimi allo zero. Questi fattori, insieme alla visibilità dei ricavi futuri ed alle sinergie ancora da cogliere, ci consentono di guardare positivamente al futuro” - commenta Massimiliano Belingheri, Amministratore delegato di BFF.
I crediti verso clientela alla fine dell’esercizio 2016 ammontano a 2.499 milioni di Euro, rispetto ai 1.962 milioni di fine 2015 (esclusa Magellan), e in crescita dell’8% rispetto al 30 giugno 2016, che includeva Magellan. L’Italia rimane il mercato di riferimento per il gruppo con il 75% del totale dei crediti (89% a fine 2015), mentre i mercati esteri (Spagna, Portogallo e CEE) rappresentano un quarto dei crediti.
Nel 2016 il Gruppo ha continuato la diversificazione delle fonti di finanziamento. Il funding totale è pari a 3.152 milioni di Euro a fine esercizio. I conti deposito online hanno raggiunto 817 milioni di euro al 31 dicembre 2016 (+95% rispetto ai 418 milioni di fine 2015). A giugno è stata emessa un’obbligazione senior per 150 milioni di Euro con scadenza giugno 2021.
Il Margine di Intermediazione combined e rettificato nel 2016 ammonta a 175 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto ai 142 milioni di BFF senza Magellan nel 2015. Anche dopo l’acquisizione di Magellan, la struttura operativa rimane altamente efficiente nonostante gli investimenti effettuati nel 2016, con il cost/income ratio combined e rettificato escludendo i costi straordinari che si attesta al 32% rispetto al 30% del 2015.
L’utile netto combined con Magellan e rettificato si attesa a 88 milioni di Euro, escludendo costi non ricorrenti per 11 milioni di Euro al netto delle tasse, in netta crescita (+22%) rispetto all’utile netto rettificato di 72 milioni di Euro del 2015, che escludeva Magellan.
Il ROTE combined con Magellan e rettificato raggiunge il 37% nel 2016 rispetto al 28% nel 2015 (escludendo Magellan), confermando come la strategia di espansione internazionale abbia contribuito a migliorare la già elevata redditività del Gruppo.
In linea con la politica dei dividendi di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo di 72 milioni di Euro, pari all’utile netto contabile consolidato, equivalente ad un payout del 100% rispetto all’utile netto.
Il Gruppo mantiene elevati coefficienti patrimoniali anche dopo l’acquisizione per cassa di Magellan e la proposta di distribuzione di dividendi, con un CET1 ratio del 16,7%.