In una sala gremita oltre le aspettative degli stessi organizzatori, si è svolta la scorsa settimana a Roma la presentazione del primo Annual Report del CESIA, il Centro Studi sull’Intermediazione Assicurativa promosso da CGPA Europe, compagnia specializzata nella RC professionale per gli intermediari assicurativi.
“Il CESIA non è un luogo dove si viene a insegnare o apprendere, ma un luogo dove ci si scambiano delle idee”, così Lorenzo Sapigni, Rappresentante Generale per L’Italia di CGPA Europe, ha aperto i lavori di presentazione del lavoro svolto nel corso dell’ultimo anno.
Scopo del CESIA, ha spiegato Massimo Michaud, Coordinatore del CESIA ,è quello di comprendere le norme che regolano l’attività di intermediazione assicurativa e come poi vanno applicate dal punto di vista pratico, a supporto degli operatori professionali. A questo scopo il Laboratorio degli Intermediari, composto dai rappresentati delle varie associazioni di categoria, si interfaccia con il Comitato Scientifico, composto professori esperti delle norme e della giurisprudenza che regolano l’attività di intermediazione.
Nel corso di questo primo anno il lavoro si è focalizzato su tre temi principali, prescelti dai rappresentanti degli intermediari come quelli più importati da approfondire:
- Adeguatezza, intesa come il risultato delle attività volte a mettere a disposizione del cliente, per tutta la durata della relazione, il valore aggiunto derivante dalla consulenza personalizzata fornita dall’intermediario professionale.
- Infedeltà dei collaboratori, distinguendo i casi in cui un collaboratore causa un pregiudizio patrimoniale all’intermediario per conto del quale opera senza coinvolgere terze parti, da quelli in cui vengono coinvolti dei terzi che subiscono un danno patrimoniale a seguito della condotta fraudolenta posta in essere dal collaboratore dell’intermediario.
- Collaborazione tra gli intermediari
Sulla base dei risultati dei seminari svolti nello scorso anno su questi temi, sono emerse un’opportunità e due esigenze fondamentali:
- Il rafforzamento della collaborazione tra gli intermediari e tra questi e le compagnie
- la definizione di regole di autoregolamentazione, che andranno poi discusse con le autorità, per definirne dei metodi di applicazione che siano efficaci.
L’opportunità, che nasce anche dall’applicazione del nuovo IDD, è quella che l’intermediario professionale possa fare valere la propria professionalità, a condizione che le regole che presiedono al controllo e alla verifica dei vari canali distribuzione siano le stesse per tutti.
L’intervento di Massimo Michaud è stato seguito da quello della Professoressa Sara Landini, membro del Comitato Scientifico del CESIA, che ha parlato delle regole di condotta e delle responsabilità degli intermediari.
Al centro del dibattito finale la nuova Direttiva Europa (IDD) - che introduce nuovi temi sulla responsabilità civile professionale per l’intermediario assicurativo -, con interventi di:
- Nic De Maesschalck, Direttore del BIPAR (European Federation Intermediaries of Insurance);
- Professor Pierpaolo Marano, del Comitato Scientifico del CESIA;
- Josiane Dorfmann, Responsabile Sinistri CGPA;
- Andrea Dalla Villa, Responsabile Sinistri di CGPA in Italia.
Dall’intervento di Andrea Dalla Villa, è emerso che il problema più rilevante oggi in Italia in termini di sinistri, è ancora legato agli errori di carattere amministrativo e gestionale, che rappresentano circa il 60% delle denunce di sinistro che CGPA riceve.
Altro punto rilevante, che rappresenta il 22% dei sinistri, è il mancato all’assolvimento dell’obbligo d’informazione e consulenza nei confronti della clientela.
Importante sottolineare, però, che se l’incidenza per numero di sinistri è così ripartita, le cose cambiano quando si parla di valore dei sinistri, in quando analizzando le richieste di risarcimento si vede che il peso dei sinistri derivanti da errori amministrativi scende al 34%, mentre quelli legati alla consulenza salgono al 35%.
A seguire abbiamo l’infedeltà, che rappresenta circa il 16% (con il 5% di danni a terzi e circa il 10% di danni all’intermediario) dei sinistri, che salgono al 24% quando si parla di valore dei risarcimenti.
Questi dati rendono evidente che la consapevolezza da parte dei clienti che a fronte di un sinistro non pagato si possa rilevare una responsabilità dell’intermediario.
Dal link in fondo all’articolo è possibile scaricare il PDF completo dell’Annual Report di CESIA
Cos’è il CESIA
Il CESIA nasce su iniziativa di CGPA Europe, compagnia specializzata nella Responsabilità Civile Professionale degli intermediari assicurativi, che ha deciso di riunire i rappresentanti dei gruppi agenti delle imprese di assicurazioni operanti in Italia e i rappresentanti delle associazioni dei broker in un organo denominato Laboratorio degli Intermediari. Ha inoltre deciso di dotare il CESIA di un Comitato Scientifico composto da tre professori universitari di grande esperienza e conoscenza delle materie trattate: la Prof.ssa Giovanna Volpe Putzolu, Professore emerito di Diritto delle assicurazioni presso l’Università di Roma “La Sapienza”, il Prof. Pierpaolo Marano, docente di Diritto delle assicurazioni e di Diritto commerciale all’Università Cattolica di Milano, la Prof.ssa Sara Landini, docente di Diritto privato e di Diritto delle assicurazioni all’Università di Firenze.
Al CESIA è stato affidato il compito di divulgare e promuovere una cultura della prevenzione presso gli intermediari assicurativi professionali, fornendo loro strumenti idonei a proteggere la loro reputazione e a mitigare i rischi legati alla responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione, grazie a una più approfondita conoscenza della normativa di primo e secondo livello e dei suoi impatti concreti sull’attività.
Il CESIA ha assegnato ruoli precisi ai suoi organi:
- il Laboratorio degli Intermediari segnala i temi di maggio- re interesse, raccoglie le problematiche concrete riscontrate nello svolgimento quotidiano dell’attività di intermediazione, presenta modalità utilizzate nell’esercizio dell’attività per con- sentire il rispetto della normativa, consentendo in tal modo la diffusione, tra i colleghi aderenti ai gruppi agenti e alle associazioni dei broker, delle best practices identificate come possibili soluzioni idonee a consentire di svolgere in maniera più efficace ed efficiente la propria attività;
- il Comitato Scientifico illustra nel dettaglio le norme di primo e secondo livello che devono essere osservate, commenta le soluzioni praticate alla luce anche della dottrina e della giurisprudenza, supporta la discussione interpretando sia la lettera sia lo spirito delle norme, chiarendo quali possono essere le conseguenze e gli impatti che tali norme rischiano di avere sull’attività degli intermediari professionali.
Il Laboratorio degli Intermediari e il Comitato Scientifico si riuniscono periodicamente in Seminari congiunti dedicati ai temi identificati. A questi Seminari sono invitati di volta in volta rappresentanti dei sindacati nazionali degli agenti, ANAPA e SNA, di altre associazioni dedicate allo studio delle problematiche che devono essere affrontate quotidianamente dagli intermediari, come la UEA, o esperti provenienti da altri Paesi, i quali consentono di effettuare delle analisi comparative e di presentare gli strumenti che vengono utilizzati al di fuori dell’Italia per ottemperare alle rispettive normative nazionali; normative che, come sappiamo, hanno un fondamento comune rappresentato dalle Direttive Europee (IMD1 e IDD)
Il lavoro svolto durante i Seminari viene poi raccolto nelle pubblicazioni denominate I Quaderni del CESIA, che riuniscono i contributi e le analisi del Laboratorio degli Intermediari e le conclusioni del Comitato Scientifico sul tema specifico che costituisce l’oggetto di ciascun Quaderno; i Quaderni vengono messi a disposizione degli stessi componenti del Laboratorio degli Intermediari affinché possano essere utilizzati all’interno del proprio gruppo agenti o delle associazioni di categoria dei broker, in un percorso di crescita professionale e di prevenzione del rischio.
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Annual Report 2016 CESIA | 1.2 MB |