Non si fermano i problemi in casa della compagnia cinese Anbang Insurance Group, il cui presidente Wu Xiaohui è stato arrestato nell’ambito di una indagine sulla corruzione.
Infatti, il Regulator cinese CIRC ha deciso di stringere la cinghia intorno al colosso delle polizze imponendo alle banche cinesi la sospensione degli accordi in essere con l’assicuratore, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg
Indipendentemente dalla decisione dell’Authority, sei banche cinesi hanno già smesso di commercializzare dai propri sportelli le polizze di Anbang, due delle quali già da prima dell’arresto del numero uno Wu Xiaohui.
Durante lo scorso anno Anbang ha incassato circa 17 miliardi dalla vendita di polizze vita attraverso accordi commerciali con le banche, raddoppiando il business del 2015, con la raccolta vita che incideva per l’88% della raccolta premi 2016.
Dopo il semaforo rosso agli accordi con le banche, la compagnia prosegue la distribuzione di polizze vita attraverso i propri canali diretti, principalmente tramite app mobile.