
Acquistare una casa è un simbolo di crescita e indipendenza, non solo un investimento. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Qualis ha presentato un Osservatorio sui mutui concessi alle donne, tracciando l’evoluzione del mercato immobiliare femminile, che continua a fare progressi, ma che richiede ancora attenzione per superare le disuguaglianze di genere.
I dati mostrano un incoraggiante aumento del 31% nelle erogazioni di mutui a donne con un alto loan-to-value (oltre l'80% del valore dell'immobile), un tasso superiore rispetto a quello degli uomini (+26%), segno di un crescente progresso verso una maggiore indipendenza economica femminile. Tuttavia, la disparità nella distribuzione degli acquisti resta evidente: gli uomini continuano a superare le donne nel numero di compravendite, con una percentuale del 57% contro il 43% delle donne.
Questo fenomeno è legato a fattori socioeconomici come il gender pay gap, e suggerisce che la strada verso la parità di genere è ancora lunga. Nonostante ciò, il prezzo medio degli immobili (123.000 euro) non presenta differenze rilevanti tra uomini e donne, mentre le donne acquistano in media a 39 anni, circa 18 mesi dopo rispetto agli uomini, e guadagnano mediamente l’8% in meno (24.000 euro contro 26.000 euro).
L’88,9% degli acquirenti di casa, sia uomini che donne, ha un contratto a tempo indeterminato. Tra le donne, una percentuale significativa (19,7%) lavora nel settore pubblico, un dato superiore rispetto agli uomini (10,2%).
Geograficamente, le regioni con il maggiore numero di compravendite femminili sono Lombardia (23,9%), Lazio (10,5%) e Piemonte (12,8%), in quanto più popolose. Tuttavia, le regioni con la maggiore percentuale di acquisti femminili sono la Calabria (57,6%), la Valle d'Aosta (55%) e l’Umbria (52%), dove i costi degli immobili sono relativamente contenuti (99.800 euro in Calabria, 106.000 euro in Valle d’Aosta, e 96.700 euro in Umbria).
“Nonostante segnali positivi, le disuguaglianze persistono e ostacolano la piena parità di genere nell’acquisto della casa. È fondamentale che anche il settore assicurativo supporti ulteriormente le banche nella creazione di soluzioni finanziarie accessibili, favorendo l'accesso alla casa e promuovendo una reale parità di opportunità”, ha dichiarato Roberta Brunelli, managing director e Ceo di Qualis Credit Risk.