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Studi e ricerche
Una vera e propria rivoluzione sta attraversando il mondo delle assicurazioni, e chi la sta cavalcando meglio sta già raccogliendo frutti straordinari. Secondo le ultime analisi di McKinsey, le compagnie assicurative più avanzate nell’adozione dell’intelligenza artificiale stanno generando un Total Shareholder Return 6,1 volte superiore rispetto ai competitor più tradizionali negli ultimi cinque anni.
Il mondo delle costruzioni si trova al centro di una trasformazione che ne sta riscrivendo le regole, dettata da forze che esulano dal mero ambito tecnico o progettuale. A influenzare profondamente il settore sono oggi le tensioni geopolitiche, i nuovi dazi commerciali e l’instabilità dei flussi internazionali di materie prime.
Il futuro del settore assicurativo si sta delineando con contorni sempre più nitidi, e l'intelligenza artificiale ne sarà il protagonista indiscusso. MAPFRE, colosso assicurativo spagnolo, ha appena pubblicato uno studio che getta luce su come gli agenti intelligenti potrebbero trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con le assicurazioni entro il 2035.
Luglio segna una contraddizione evidente tra le percezioni dei consumatori e quelle delle imprese italiane: da un lato torna a crescere la fiducia dei cittadini, dall’altro si incrina quella delle imprese, in particolare nei settori dei servizi e delle costruzioni.
Nel 2024 in Italia si è registrato un aumento degli incidenti stradali del 4,1%, con un totale di 173.364 sinistri che hanno provocato lesioni a persone, mentre il numero delle vittime è leggermente diminuito (-0,3%), attestandosi a 3.030. Questi dati, elaborati da Aci e Istat, fotografano un ritorno a una mobilità su livelli analoghi a quelli pre-pandemia, con un aumento degli spostamenti per lavoro, studio e turismo.
La reputazione aziendale è diventata una questione di sopravvivenza per le multinazionali di tutto il mondo, con gli attacchi informatici che si confermano come la minaccia numero uno secondo il Reputational Risk Readiness Survey 2025 di WTW.
L'estate italiana si conferma la stagione più rischiosa per la sicurezza domestica, con un'impennata dei furti che durante i mesi di luglio e agosto può raggiungere picchi del 35% superiori alla media annuale. I dati del 2024 parlano chiaro: oltre 147.000 furti in abitazione denunciati in tutta Italia, con una crescita preoccupante del 10,4% rispetto all'anno precedente, che si traduce in una media di oltre 700 furti al giorno secondo le stime di Verti, compagnia assicurativa digitale del Gruppo Mapfre.
Con l’arrivo dell’estate e la voglia di viaggiare, si fa più intensa anche la piaga delle truffe ai danni dei vacanzieri. Secondo una indagine commissionata da Facile.it a EMG Different, in dodici mesi oltre 9 milioni di italiani hanno vissuto l’incubo di una truffa o di un tentativo di frode legato alle vacanze.
Un'indagine condotta da Nomisma per Athora Italia rivela un quadro articolato del rapporto tra gli italiani e le polizze assicurative, evidenziando significative differenze legate al genere, all'età e all'area geografica di residenza.
Il conto dell’inverno demografico per l’Italia si sta facendo ogni giorno più pesante e concreto. Non si tratta più solo di grafici e previsioni, ma di numeri reali che cominciano già a incidere sul presente: a settembre 2025 ci saranno 134mila studenti in meno rispetto all’anno precedente. È il primo segnale tangibile di una tendenza che investe tutta la catena sociale ed economica: dalla scuola al lavoro, dalle pensioni alla sanità, fino al Pil.
The Urban Mobility Council ha presentato a Milano i risultati di due importanti ricerche condotte dal Politecnico di Milano e dal MIT Senseable City Lab, che dimostrano come l'intelligenza artificiale possa trasformare radicalmente l'approccio alla sicurezza stradale urbana.
Negli ultimi tre anni, il segmento delle commercial lines ha registrato una crescita significativa, con l’85% degli operatori che ne ha rilevato un aumento di peso nel proprio portafoglio. È quanto emerge dalla ricerca “Il futuro delle commercial lines: l’impatto del tech sull’offerta PMI e corporate”, realizzata da EY per conto dell’Italian Insurtech Association (IIA).
Nel comparto assicurativo la sostenibilità non è più soltanto un obbligo regolamentare ma un vero motore di creazione di valore: lo evidenzia la ricerca “ESG nelle assicurazioni: costo regolamentare o vantaggio competitivo?” condotta da CRIF con la Italian Insurtech Association e presentata all’Insurtech DAY di Milano.
L’intelligenza artificiale è già realtà concreta nella Pubblica Amministrazione italiana e coinvolge direttamente oltre la metà dei suoi lavoratori. Secondo un’analisi condotta da Bigda per il sindacato autonomo FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche), il 57% dei circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici è già oggi toccato dall’introduzione dell’IA, e per l’80% di questi la tecnologia rappresenta un’opportunità di collaborazione piuttosto che una minaccia. Tuttavia, il quadro non è privo di ombre: per il 12% dei lavoratori pubblici coinvolti l’IA può diventare un pericolo occupazionale concreto, specie laddove le mansioni sono ripetitive e poco specializzate, mentre un ulteriore 8% si muove in una zona grigia di incertezza.
La quinta edizione dell’Osservatorio “Change Lab, Italia 2030” di Groupama Assicurazioni fotografa un’Italia in cui la fiducia nel welfare statale è ai minimi storici e la responsabilità di garantire pensioni e cure sanitarie si sposta sempre più verso le aziende.