
ANAPA Rete ImpresAgenzia prende posizione contro l’emendamento alla manovra di bilancio che prevede di innalzare dal 2,50% al 12,50% la tassazione sulle polizze infortuni con conducente, accompagnandola – secondo quanto riportato dagli organi di stampa – al recupero degli arretrati dell’imposta non versata.
Una scelta che l’associazione giudica priva di logica tecnica e sociale, destinata a produrre un incremento automatico dei premi a carico dei cittadini senza alcun miglioramento delle tutele e con il rischio concreto di frenare ulteriormente la già fragile diffusione delle coperture assicurative nel Paese.
Il presidente nazionale di ANAPA, Vincenzo Cirasola, sottolinea come “le polizze infortuni rappresentano una protezione fondamentale per le aziende e le famiglie italiane. Aumentarne la tassazione significa colpire direttamente imprese e cittadini e indebolire ulteriormente la cultura della prevenzione. Questa misura non ha alcuna ragionevolezza tecnica né sociale: danneggia esclusivamente i clienti, che sono il patrimonio più prezioso di noi agenti e dell’intero sistema assicurativo. Per questo ANAPA chiede con forza che l’emendamento venga immediatamente ritirato”.
L’associazione ha trasmesso ai Ministeri competenti una lettera formale nella quale chiede la cancellazione dell’emendamento, segnalando come esso si ponga in contrasto con gli stessi obiettivi istituzionali di rafforzare la sicurezza economica delle famiglie e contrastare la sottoassicurazione. ANAPA assicura che seguirà da vicino l’evoluzione del provvedimento e conferma la volontà di rappresentare con determinazione gli interessi di clienti e agenti, mantenendo piena disponibilità a un confronto con il Governo per individuare misure più eque, proporzionate e realmente utili alla collettività.