Energia
Sono sempre di più i Paesi che adottano degli obiettivi per lo sviluppo delle energie rinnovabili. È quanto sostiene un report dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (Irena), che ha sottolineato come, in un decennio, il numero di Paesi con almeno un target di questo tipo sia quadruplicato, passando dai 43 del 2005 ai 164 del 2015.
Il governo ritiene che i produttori di energia da fotovoltaico possano oramai camminare sulle proprie gambe e non pensa di dare nuovo sostegno finanziario al settore.
L’energia rinnovabile che ha fatto scendere le quotazioni della corrente elettrica all’ingrosso e ha consentito all’Italia di ridurre le emissioni di CO2, è in forte difficoltà dentro i confini nazionali dove si costruiscono meno centrali pulite, secondo il nuovo censimento. Il calo complessivo delle operazioni 2013, rispetto al dato dell’anno precedente, è del 25% in termini di potenza e del 23% in termini di valore, con 204 operazioni, corrispondenti a 5.832 megawatt, per un valore stimato di 7,8 miliardi di euro. Per questo motivo, le aziende italiane del settore delle rinnovabili – fra le più innovative e al tempo con l’esperienza più lunga – rafforzano gli investimenti all’estero, dove il know how è particolarmente apprezzato.
In un report dal titolo “Energie rinnovabili: il futuro è già qui”, la società dei servizi Hera ha stimato che già nel 2018 un quarto della produzione mondiale di energia potrebbe derivare da fonti rinnovabili.