
Alla luce del perdurare dell’emergenza coronavirus Anapa Rete ImpresAgenzia, l’associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, ha scritto due lettere distinte, la prima alla presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese di Assicurazione (ANIA) e la seconda al presidente del Consiglio dei Ministri, il prof. Giuseppe Conte e al Ministro del MEF, on. Roberto Gualtieri e del MISE, on. Stefano Patuanelli.
Al presidente di Ania, Maria Bianca Farina, l’associazione ha chiesto di non dimenticarsi degli agenti di assicurazione nel portare avanti le proprie istanze al Governo, visto che la filiera distributiva conta ben 250.000 addetti tra agenti, subagenti, collaboratori e dipendenti di agenzia, mentre al Governo l’associazione ha chiesto di prevedere dei provvedimenti speciali (di carattere fiscale, contributivo, costi del lavoro, ecc.) che possano compensare gli impatti nefasti e negativi che tale situazione certamente comporterà sulle imprese agenziali.
“Siamo consapevoli che il Governo si è attivato inizialmente per proteggere la collettività e le zone più colpite. Abbiamo però scritto loro di ricordarsi che tali decisioni avranno un impatto anche sulla nostra attività che, a causa della crisi economica, subirà un grave calo di redditività, dovuta soprattutto alla notevole diminuzione di nuova produzione, sia nei rami danni sia nei rami vita, senza considerare la perdita dei premi delle polizze già in portafoglio, che saremo costretti a stornare” afferma Vincenzo Cirasola. “Per questo abbiamo chiesto di intervenire con delle misure speciali che possano compensare questi impatti, visto che sono perdite non recuperabili e i costi fissi resteranno a nostro carico” continua Cirasola. “Abbiamo inoltre sottolineato la nostra disponibilità a collaborare costruttivamente per trovare una soluzione ragionevole che coniughi il bene della nostra categoria con la cittadinanza”.