
Marsh & McLennan ha lanciato il Flood Risk Index con l’obiettivo di aiutare i governi e le organizzazioni a valutare meglio la loro esposizione e vulnerabilità alle sempre più freauenti e gravi inondazioni.
Il Flood Risk Index definisce il potenziale impatto delle inondazioni sulle popolazioni e sulle risorse economiche in 188 Paesi. L’Indice di Marsh analizza il rischio in ogni Paese in base al tipo di pericolo (inondazioni fluviali o costiere), esposizione al rischio di alluvione (il totale di persone e beni in pericolo) e la vulnerabilità ai danni da alluvione.
L'Indice consente inoltre agli utenti di confrontare i punteggi in base al pericolo, esposizione e vulnerabilità tra due Paesi o tra un Paese e la media globale.
Gli utenti possono anche ottenere informazioni dai set di dati geospaziali resi disponibili da più istituti di ricerca e organizzazioni internazionali per valutare visivamente i potenziali impatti delle inondazioni fluviali e costiere sulle aree urbane e rurali.
Oltre 2,2 miliardi di persone sono esposte alle inondazioni a livello globale. Dal 1980, oltre 4.500 disastri alluvionali hanno provocato danni per oltre 1 trilione di dollari, pari al 40% delle perdite per catastrofi naturali a livello globale.
Rob Bailey, Direttore di Climate & Sustainability, Marsh McLennan e coautore dell’Indice, ha commentato: “I recenti disastri negli Stati Uniti, in Germania e in Cina mostrano che le inondazioni sono pervasive e regolarmente sottovalutate. Poiché il cambiamento climatico, le tendenze economiche e demografiche e una cronica carenza di investimenti nella resilienza si combinano per aumentare il rischio, è tempo che i governi e le imprese ripensino il loro approccio al rischio di alluvioni”.