Con la tappa finale di Senigallia, ospitata domenica 27 luglio al Lido AcquaPazza, si è conclusa la terza edizione del Vittoria for Women Tour, il viaggio estivo lungo sei tappe voluto da Vittoria Assicurazioni in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby (FIR) e, da quest’anno, anche con la LILT Milano e sette associazioni provinciali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Un’iniziativa che ormai non ha bisogno di presentazioni: nata per promuovere la cultura della prevenzione oncologica femminile, si conferma oggi come un esempio virtuoso di come sport, salute e inclusione possano convivere in un unico grande progetto collettivo.
Da Pescara a Senigallia, passando per Sassari, Rosolina Mare, Riccione e San Felice Circeo, il tour ha trasformato le spiagge italiane in presidi mobili di salute e consapevolezza. Il cuore operativo è stato ancora una volta il VittoriaBus, sala medica itinerante dove si sono svolte gratuitamente 845 visite senologiche, grazie al contributo instancabile di senologi, oncologi e volontari LILT. Un lavoro che ha portato all’individuazione di 32 casi da approfondire, a conferma del valore concreto dell’iniziativa.
“Portare la prevenzione in spiaggia, sotto l’ombrellone, è sicuramente una sfida, ma, per il terzo anno consecutivo, le persone che abbiamo incontrato e le parole di gratitudine che abbiamo ricevuto hanno confermato il valore profondo del progetto”, ha sottolineato Matteo Campaner, amministratore delegato di Vittoria Assicurazioni, rimarcando il legame profondo tra l’impegno sanitario e il valore sociale del Tour.
Accanto alle visite, anche una raccolta fondi che ha già raggiunto i 4579 euro e che contribuirà a finanziare ulteriori controlli nella campagna Nastro Rosa di ottobre.
Il viaggio non si ferma: il prossimo appuntamento è fissato per sabato 20 settembre, quando Milano ospiterà la Vittoria for Women Run, corsa non competitiva aperta a tutti, con un obiettivo chiaro: trasformare ogni passo in un gesto di solidarietà.
Il Tour non è stato solo un presidio sanitario. È stato anche campo di gioco e spazio di visibilità per il rugby femminile, con dodici squadre provenienti da tutta Italia e un totale di 161 atlete in campo. “Saper di aver agevolato o addirittura reso possibile la partecipazione al torneo per molte di loro è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione”, ha aggiunto Campaner, spiegando il sostegno attivo alla presenza femminile nel Trofeo Italiano di Beach Rugby, una presenza che diventa sempre più protagonista ed espressione concreta dei valori di inclusione e pari opportunità promossi dal brand “Vittoria for Women”.
La voce delle protagoniste conferma l’entusiasmo che il progetto è riuscito a generare. “Vivere in prima persona questo incredibile viaggio e avere le mani nella sabbia è stato un privilegio”, ha raccontato Luciano Chillemi, responsabile comunicazione istituzionale di Vittoria Assicurazioni, condividendo episodi toccanti che restituiscono la dimensione più umana dell’iniziativa: dalla donna visitata a Sassari che in pochi giorni ha avuto accesso a un approfondimento clinico, alle giovani che per la prima volta si sono sottoposte a un controllo senologico, scardinando il pregiudizio che la prevenzione sia “cosa da grandi”.
Anche la FIR (Federazione Italiana Rugby) ha confermato il valore di questa sinergia. “Il Vittoria for Women Tour costituisce una delle espressioni più significative della nostra alleanza: un’iniziativa che coniuga promozione sportiva e sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica femminile”, ha dichiarato Andrea Duodo, presidente della Federazione, sottolineando come il beach rugby si presti in modo naturale a raggiungere pubblici diversi, promuovendo un messaggio sano e partecipato.
Per LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), la partecipazione al Tour è stata quasi naturale. “Dire sì al Vittoria for Women Tour è stato spontaneo per LILT che si occupa di prevenzione oncologica come missione”, ha affermato Luisa Bruzzolo, direttrice generale di LILT Milano, ricordando l’importanza di intercettare chi non ha mai fatto una visita al seno o non conosce nemmeno l’importanza della prevenzione. “È proprio questo il cuore della prevenzione: arrivare prima”, ha aggiunto, con la consapevolezza che ogni visita offerta rappresenta un investimento nella salute di oggi e di domani.
A chiudere simbolicamente questa edizione 2025 ci ha pensato Sara Barattin, centuriona FIR e testimonial del Tour, che ha parlato non solo da atleta ma da donna: “Come giocatrice e come donna sono entusiasta del successo del Vittoria for Women Tour 2025, che è diventato ormai un classico dell’estate. Sono certa che si possa crescere ancora insieme”.