
Li vediamo ogni giorno, sono i volti di un esercito silenzioso di sette milioni di persone, quelli di chi si prende cura di un familiare non autosufficiente.
Un impegno totale, che stravolge la routine, le emozioni, le relazioni. E se quasi 6 italiani su 10 conoscono da vicino questa realtà, è quando si scava nelle paure più profonde che emerge il dato più crudo: per il 42% dei caregiver la sfida più grande, quella che logora l’animo ancora prima del portafoglio, è la solitudine. L’isolamento, la mancanza di sostegno vero, il sentirsi lasciati soli con un peso che sembra troppo grande da gestire.
Ma alla solitudine emotiva, si affianca un bisogno pratico, tangibile, di supporti che siano all’altezza della prova. In testa a tutti c’è il sostegno economico (47%), perché l’assistenza costa, e non poco.
Subito dopo la necessità di conciliare i ritmi di lavoro con quelli di cura (37%), un supporto psicologico che sia reale e accessibile (35%) e la possibilità di delegare qualche attività (25%), per tirare il fiato. Completa il quadro la richiesta di informazioni chiare (29%), formazione specifica (22%) e servizi innovativi come la telemedicina (18%).
E mentre il Paese si interroga su chi dovrebbe farsi carico di questo impegno collettivo – con il 47% che indica la famiglia, il 42% il servizio sanitario pubblico e un 33% le strutture specializzate – il tema di come sostenere i costi diventa centrale. Oltre al ricorso ai risparmi personali (45%), una fetta consistente degli italiani (23%) inizia a vedere nelle polizze Long-Term Care una risposta concreta. Cercano soprattutto flessibilità: la copertura anche per la non autosufficienza parziale (41%), il rimborso per gli ausili speciali (38%) e, non ultima, una convenienza percepita (32%).
Una risposta che il mondo assicurativo è pronto a offrire, come conferma Emiliano De Salazar, direttore Vita di Sara Vita: “L’invecchiamento demografico del nostro Paese sta generando nuovi bisogni sociali, portando in primo piano la sfida della gestione della non autosufficienza. Questa condizione impatta profondamente sulla qualità della vita sia della persona che ne soffre sia delle famiglie, con ripercussioni che investono in modo significativo anche la sfera economica. In quest’ottica, le polizze LTC rappresentano una risposta efficace, perché offrono un sostegno finanziario che può contribuire a ridurre il carico dei costi sulle famiglie e permettere una gestione più sostenibile dell’assistenza”. Perché alleggerire il peso economico può essere il primo, fondamentale passo per alleviare anche quello più invisibile: la solitudine.