
L’agenzia di rating internazionale Standard & Poor’s lo ha già sottolineato più volte: nei prossimi due anni nuovi downgrade potrebbero interessare il sistema assicurativo francese. Attualmente, più della metà delle prospettive legate alle imprese francesi sono infatti negative.
Certo, è vero che in base all’ultimo report del 29 giugno scorso, la maggioranza dei 40 player d’oltralpe valutati da Standard & Poor (S & P) è in zona positiva con un rating “A” assegnato alle imprese solide , ma è altrettanto vero mai S & P aveva operato tante revisioni sulle prospettive rispetto all’anno precedente: ben 24 note, 23 delle quali negative e solo quella di Scor è stata aggiornata in miglioramento. “Le ragioni di questi giudizi negative sono molteplici. Dai danni causati dalla crisi del debito sovrano, al deterioramento della redditività e della solvibilità il cui livello medio sarebbe da “BBB”” ha detto Lotfi Elbarhdadi, direttore servizi finanziari di Standard & Poor’s. In pratica S & P non si sbilancia e non si attende miglioramenti dall’industria assicurativa francese sino a quando i mercati finanziari non daranno segni di sostanziale crescita, “ma – ha aggiunto . Lotfi Elbarhdadi – le assicurazioni francesi hanno ancora dei vantaggi da poter sfruttare, con opportunità di crescita a lungo termine interessanti, come il settore dei servizi previdenziali”.