
L’emergenza sanitaria e le misure introdotto per contenere i contagi hanno introdotto molte novità non solo nelle abitudini delle persone ma nei comportamenti quotidiani dei consumatori nella fase post-covid.
Boston Consulting Group ha condotto un’indagine intervistando oltre 5mila consumatori del retail banking a livello globale e il primo dato che balza all’occhio è che uno su quattro pensa di utilizzare sempre meno le filiali e non manca chi sostiene che smetterà del tutto di andarci.
Un altro effetto, più immediato, riguarda l’aumento dei pagamenti digitali. Il 37% degli intervistati ha ridotto l’uso del contante (sondaggio con 17.600 risposte fra il 28 maggio e il 19 giugno relative alle ultime tre settimane rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Un incremento che interessa anche l’Italia, dove i consumatori sono tra i più attivi su online e mobile banking. Con il 51% di chi ha incrementato l’utilizzo dei canali online, gli italiani sono stati superati solo da Singapore (60%). Scivolano al terzo posto della classifica, dopo Singapore (62%) e Hong Kong (57%), coloro che invece hanno intensificato l’utilizzo del mobile (in questo caso si parla del 54%). Gli esperti di Boston Consulting Group prevedono per l’Italia, entro il 2024, una crescita fino al 35% delle transazioni con carta (57 pro-capite nel 2019, 103 in Spagna), in uno scenario di ripresa veloce.
Carlo Bravin, partner a Milano di Boston Consulting Group dice si attende una spinta dalla Bce sul cashless, in continuità con gli ultimi anni e anche “che cambino le abitudini di consumatori, aziende, negozianti”.