Medibank, la principale compagnia australiana specializzata in coperture sanitarie, ha lanciato Joy, un dispositivo di attivazione della realtà virtuale in grado di alleviare il senso di solitudine nei pazienti di lunga degenza che avvertono una sensazione di isolamento dalla società e soffrono di un mancato senso di appartenenza alla comunità. Il dispositivo consente di uscire da questa situazione, attivando una serie di scenari assolutamente verosimili, ma anche simulando semplici momenti di vita quotidiana.
Attraverso Google Daydream View e i suoi controller manuali, gli utenti possono scegliere una storia da ascoltare, letta ad alta voce da uno dei personaggi. L’esperienza immersiva Joy è sviluppata in collaborazione con un gruppo di neuropsicologi di Melbourne e con il team Liminal di VR.
Linda Swan, chief medical officer di Medibank, ha spiegato come siano state condotte diverse ricerche sul legame tra la solitudine, l’incremento del rischio di malattie e i tempi di recupero più lenti nei pazienti di lunga degenza.
Questo ha spinto Medibank a contattare Liminal e supportarli nello sviluppo di un’innovativa soluzione virtuale in grado di offrire un’esperienza di ricovero più confortevole e rassicurante.
La realtà virtuale è sempre più protagonista delle innovazioni hi-tech, trovando ampia applicazione anche in campo medico, dove continuerà ad avere un enorme impatto sulla professione in merito, ad esempio, alla valutazione per diagnosi precoce, riabilitazione, ricovero e gestione del dolore.