
A novembre 2024, i tassi di interesse sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un lieve calo, scendendo al 3,71% rispetto al 3,74% di ottobre. Si tratta di una tendenza positiva che prosegue anche nell’ambito del credito al consumo, con il TAEG che si è ridotto dal 10,42% al 10,24%.
In parallelo, i tassi sui prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti dal 4,70% al 4,53%. Per i prestiti alle imprese, i tassi sono differenziati in base all’importo: quelli per finanziamenti fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,07%, mentre quelli superiori si sono collocati al 4,15%.
La Banca d’Italia segnala anche una lieve diminuzione dei tassi passivi sui depositi, scesi allo 0,93% rispetto allo 0,96% di ottobre. La quota di prestiti alle famiglie con tasso variabile a breve termine (fino a 1 anno) rimane stabile al 7%, confermando una certa stabilità nelle scelte di finanziamento.
Il Codacons ha commentato con favore il calo dei tassi sui mutui, sottolineando che questo trend positivo è un segnale importante per le famiglie italiane. In un anno, i tassi sui mutui sono scesi dell'1,21%, passando dal 4,92% di novembre 2023 al 3,71% di novembre 2024. Secondo il Codacons, questa riduzione comporta un risparmio significativo: ipotizzando un mutuo di 125.000 euro da 25 anni, la rata mensile si riduce di circa 85 euro, con un risparmio annuale di oltre 1.000 euro.
L’associazione prevede che, con l’inflazione in fase di stabilità e un contesto economico meno teso, ci siano buone possibilità di un ulteriore abbassamento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE) nelle prossime riunioni. Questo potrebbe ulteriormente alleggerire il costo del credito per le famiglie e le imprese, contribuendo alla crescita economica.
In sintesi, i dati della Banca d’Italia mostrano un rallentamento nei tassi di interesse sui finanziamenti, con un impatto positivo tanto per le famiglie quanto per le imprese, con prospettive di ulteriori miglioramenti grazie alla stabilizzazione dell'inflazione e alla politica monetaria espansiva.