Utile netto 2021 in crescita a 96 milioni di euro per Cattolica Assicurazioni che mette a segno un +163,2% rispetto ai 36 milioni del 2020, pur scontando 164 milioni di svalutazioni (di cui 145 milioni legate alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con il gruppo Banco Bpm).
Al 31 dicembre 2021 la rete agenziale conta 1.326 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti di Cattolica e delle sue controllate sono 5.314.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita risulta in crescita del 9,8%, raggiungendo i 5,16 miliardi di euro, mentre il solvency ratio è a 203%.
Nel business Vita si riscontra un incremento del 16,6% grazie alla crescita delle Unit Linked (+152,3%).
In aumento dell’1,4% anche la raccolta del business Danni diretto grazie al Non Auto, la cui raccolta è in aumento rispetto allo scorso esercizio (+5,4%). I premi del segmento Auto si attestano a 1 miliardo di euro, in calo del 2,7% rispetto al 2020. Su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva presente sul mercato e il modesto calo delle polizze Rc Auto (circa 61.500 pezzi nel corso del 2021). L’incidenza dei rami non Auto è arrivata al 53% in aderenza con le linee strategiche della società.
Il claims ratio del lavoro conservato risulta in aumento al 57,7% (+2,8 p.p.) per la ripresa della frequenza sinistri nel settore Auto.
Il risultato operativo segna un calo del 14,7% a 300 milioni ma superiore alla guidance (range tra 265 e 290 milioni). L’utile adjusted è in sensibile aumento a 253 milioni (+31,7%) grazie anche a plusvalenza da cessione, il combined ratio è all’89,1%, mentre Il dividendo proposto è di 0,15 euro per azione.
Carlo Ferraresi, amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, ha così commentato: “I risultati che presentiamo oggi confermano il posizionamento di Cattolica tra le principali realtà del settore e certificano la grande qualità del lavoro svolto da management, dipendenti e reti distributive. Nonostante un contesto complesso e sfidante, la raccolta premi segna una crescita importante, in aumento in entrambi i rami di business e in particolare nel Vita. La fiducia di cui godiamo sul mercato, l’efficacia delle nostre azioni commerciali e la grande focalizzazione al risultato ci hanno permesso di battere la nostra guidance sul risultato operativo, che si attesta a 300 milioni di euro, e di portare l’utile di Gruppo a 96 milioni di euro, rafforzando al contempo la nostra solidità, certificata da un Solvency Ratio al 203%. Forte di questi risultati, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di 0,15 euro per azione”.
Per quanto riguarda l’esercizio 2022, le società del sub-gruppo Cattolica Assicurazioni sono impegnate nella prima fase di integrazione operativa con le società della controllante Assicurazioni Generali.
L’integrazione potrebbe portare all’emersione delle prime sinergie, così come a dei costi one-off per la sua realizzazione. In termini di business, e al netto degli effetti sopra riportati, si prevede che l’evoluzione dello scenario economico, anche a seguito del prospettato rallentamento dell’emergenza Covid-19, possa comportare una ripresa della frequenza sinistri, particolarmente nel segmento auto. Associato alla competitività sulle tariffe auto, tale fenomeno dovrebbe portare a un calo materiale del risultato operativo del segmento Danni. Tale diminuzione dovrebbe essere in parte bilanciata dal potenziamento del risultato operativo Vita, dovuto alla crescita delle masse e al miglioramento del business mix raggiunto negli ultimi esercizi, e dal venir meno di alcune poste negative registrate nel 2021.