
Le difficili condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato il secondo trimestre dell'anno e i molti incendi registrati ad abitazioni ed esercizi commerciali hanno appesantito i conti del gruppo assicurativo americano Chubb che ha visto scendere del 14% a 499 milioni di dollari (371 milioni di euro) l'utile netto rispetto ai 579 milioni (430 milioni di euro) del secondo trimestre 2013. In calo anche l'utile operativo passato da 463 milioni di dollari del secondo trimestre 2013 ai 418 milioni di quest'anno.
Gli eventi catastrofali hanno avuto un impatto di 146 milioni di dollari ante imposte, contro i 237 milioni del 2013, pari a 4,8 punti percentuali del combined ratio (erano 7,9 punti nel secondo trimestre 2013). Escludendo le catastrofi naturali il combined ratio del secondo trimestre è stato dell'85,2% (80,9% nel 2013).
In crescita del 4% la raccolta premi che ha raggiunto quota 3,2 miliardi di dollari. John D. Finnegan, chairman e chief executive officer di Chubb ha evidenziato l'ottimo andamento della raccolta premi che hanno un impatto positivo sui conti della compagnia che ha dovuto far fronte alle rigide condizioni meteorologiche che hanno interessato gli Stati Uniti nella scorsa primavera che hanno provocato molti danni ingenti e a una serie insolitamente elevata di sinistri da incendio che hanno danneggiato molte abitazioni private ed esercizi commerciali.