
Evan Greenberg, chairman e Ceo di Chubb ha speso parole al miele per il nuovo Ceo dei Lloyd’s di Londra, John Neal, anche se non ha mancato di rimarcare la lunga strada da fare dal mercato assicurativo londinese per risolvere i suoi problemi strutturali.
Secondo Greenberg, John Neal è la persona giusta per guidare il processo di cambiamento. “Conosco John Neal, un ottimo professionista al quale auguro il meglio. Ora è alla guida di un mercato al cui interno i sindacati decidono quali affari sottoscrivere e come. Credo che su questo versante ci siano tante cose da rivedere”.
Greenberg ha sottolineato l’importanza fondamentale che ricoprono i Lloyd’s all’interno del settore assicurativo globale, nonostante siano necessari interventi urgenti per il rinnovamento dell’organizzazione. “Ci sono questioni strutturali che devono essere affrontate. Si tratta di un modello di business dove oggi è ancora l’azienda a cercare il mercato. Quello è uno schema che ha funzionato molto bene nell’epoca pre-globalizzazione, ma ora il mondo è cambiato e il sistema ha evidentemente bisogno di essere rivisto per adattarsi alle nuove esigenze di un mondo in rapida evoluzione”.
Secondo Greenberg, la struttura dei costi dei Lloyd’s è troppo alta e “le modalità di accesso al mercato sono inefficienti”. Era già stata la precedente Ceo dei Lloyd’s Inga Beale ad affrontare il tema del rinnovamento, un processo avviato tra molte difficoltà. Una sfida di cui è consapevole lo stesso Neal che ha già avuto modo di sottolineare l’importanza dell’innovazione, argomento sul quale intende “accelerare gli sforzi al fine di modernizzare il modo di fare business e dedicare il giusto tempo per ascoltare tutti i nostri stakeholder, la cui soddisfazione è fondamentale per il benessere dei Lloyd’s”.