
In arrivo entro la fine dell’anno per i medici italiani il Fondo sanitario integrativo che nasce grazie alla spinta dell’Enpam e dei sindacati Fimmg, Fimp, Sumai, Andi, Anaao e Cimo (il grosso dei convenzionati e dei dipendenti del SSN) che faranno parte della compagine dei socie fondatori.
Entro il 2016 il nuovo fondo assumerà contorni e fisionomia d’intervento precisi, nel solco dei Fondi Doc.
Con una forza d’urto potenziale di prima grandezza rispetto a tutti i Fondi e le Casse già esistenti: la platea dei potenziali aderenti (l’iscrizione è su base volontaria) di 356.373 medici e dentisti attivi iscritti all’Enpam e di 98.396 pensionati dell’Ente. Se poi si aggiungono i familiari, oltre al personale (e familiari) di dipendenti degli Ordini e delle organizzazioni sindacali, potrà salire fino a 1-1,5 milioni di iscritti. Come dire: piatto di iscritti ricco, possibili vantaggi di acquisto sul mercato altrettanto vantaggiosi.
L’atto costitutivo del Fondo è già stato depositato. A ruota seguirà lo statuto. Dopo l’estate ci sarà il lancio aspettando che vengano definiti costi, tipo di prestazioni e modalità di accesso alle stesse, convenzioni e tutte le necessarie modalità operative per il decollo di un’iniziativa di così vasta portata.