
Il gruppo assicurativo Nobis chiude il 2022 con una raccolta premi complessiva in crescita del 19% a 446 milioni di euro, di cui 364 milioni nel ramo Danni (+23,1% sul 2021) e 82 milioni (+3,8%) nel segmento Vita.
L’utile netto consolidato è pari a 22,8 milioni di euro (+28% sul 2021), mentre per quanto riguarda la capogruppo Nobis Assicurazioni, l’utile netto è salito a 19,2 milioni (+20% rispetto al 2021) con un ROE pari a 21,8%.
Dal punto di vista Solvency II, gli Own Funds al 31/12/22 ammontano a 180 milioni di euro con il solvency ratio per Nobis Assicurazioni a 180% (in crescita rispetto al 175% del 2021) e per Nobis Vita pari a 479%.
L’amministratore delegato del gruppo Nobis, Giorgio Introvigne, così commenta i risultati:
“Nonostante la difficile congiuntura economica e il negativo andamento dei mercati finanziari, grazie al risultato tecnico ancora in miglioramento siamo riusciti a compensare l’importante calo della componente finanziaria, chiudendo anche il 2022 in modo molto positivo e mantenendo il ROE sopra il 20%. Come lo scorso anno non procederemo con la distribuzione dei dividendi reinvestendoli interamente nella società con obiettivi di sviluppo crescente”.
I dati trimestrali confermano l’andamento positivo del Gruppo, in particolare per la capogruppo Nobis Assicurazioni per la quale si registrano premi in crescita del 20% e un utile netto pari a 10,6 milioni di euro contro 5,3 milioni del primo trimestre 2022. In particolare, il risultato operativo cresce del 20% a 11,2 milioni di euro, mentre i redditi finanziari passano da -1,5 milioni del primo trimestre 2022 (particolarmente impattato dalla crisi ucraina) ai 4,2 milioni dei primi tre mesi 2023. “I dati del I trimestre ci permettono di ipotizzare, al netto di eventi straordinari, un risultato in ulteriore crescita per il 2023” conclude Introvigne.