
Klecha & Co, investment bank paneuropea indipendente specializzata nei settori tech, ha diffuso un insight report dedicato al settore Insurtech.
La prima ondata di digitalizzazione del settore assicurativo, partita intorno al 2010, ha portato alla nascita di nuovi player tecnologici - prevalentemente verticali – e alla crescita di investimenti e valutazioni del Venture Capital che hanno raggiunto il picco tre anni fa.
Il 2022 può essere considerato l'anno della nascita dell'Insurtech 2.0 che oggi in Europa conta 1.140 player caratterizzati da modelli di business evoluti e nuove tecnologie o soluzioni più sofisticate dedicate a specifiche aree assicurabili. Gli operatori emergenti mirano, inoltre, a non competere più con le compagnie assicurative tradizionali, ma a una maggiore cooperazione e integrazione con queste ultime.
Stephane Klecha, co founder e managing partner di Klecha & Co., ha dichiarato: “L'insurtech 2.0 è certamente un settore ad alto potenziale che ci aspettiamo attrarrà flussi crescenti di investimento. Il solo Venture Capital europeo ha investito quasi 1 miliardo di euro nel 2023, un numero destinato ad aumentare: basti pensare che il mercato europeo dell'Insurtech è stimato in crescita dai 40 miliardi di euro a 200 miliardi di euro entro il 2030, trainato da sviluppi tecnologici e dall'adozione di sistemi di intelligenza artificiale generativa. Non solo. Il nuovo approccio collaborativo con i player tradizionali consentirà all'Insurtech 2.0 di far leva anche sulla crescita attesa del settore assicurativo che oggi globalmente vale 9 trilioni di dollari ed è atteso in ulteriore sviluppo, anche per la necessità di gestire i nuovi rischi connessi al cambiamento climatico e agli attacchi cyber. Infine, il settore sarà da monitorare anche per le opportunità connesse alla naturale fase di consolidamento cui sarà progressivamente soggetto e che vede già oggi il coinvolgimento di alcuni player del private equity".
Tra i principali trend dell'Insurtech 2.0, al primo posto figura l'intelligenza artificiale.
Non è una novità nel settore assicurativo, basti pensare alla modellazione del rischio, alla previsione dei dati, alla gestione dei sinistri e alle operazioni di contact center. L'AI generativa, tuttavia, offre possibilità completamente nuove: con quasi la metà delle attività ad alto potenziale di automazione, secondo McKinsey il settore assicurativo è il secondo, dopo quello bancario, sul quale si ritiene avrà il maggiore impatto l'AI generativa, la cui adozione potrebbe portare a una crescita del valore annuo globale del settore assicurativo di 1,1 trilioni di dollari.
Non sorprende quindi che nel primo trimestre del 2024, il 28% delle operazioni globali e un terzo dei finanziamenti VC nell'Insurtech si siano concentrati su società incentrate sull'intelligenza artificiale.
Tra gli ambiti ancora sotto-assicurati e che potrebbero maggiormente beneficiare dell'AI generativa figura quello dei rischi informatici, classificati come il terzo rischio più grande in Europa. Si prevede che la dimensione del mercato globale delle assicurazioni cyber crescerà in dieci anni dai circa 17 miliardi di dollari del 2023 a oltre 120 miliardi di dollari entro il 2032, con un CAGR del 24,1%. Peraltro, dal 2021, Cyber figura tra le prime 3 aree di business Insurtech ad aver ottenuto il maggior numero di finanziamenti e una con il più alto tasso di crescita dei volumi di finanziamento dal 2020.