
Dal primo ottobre 2025 Cronos Vita Assicurazioni è ufficialmente uscita di scena. Con l’efficacia della scissione totale non proporzionale autorizzata da Ivass, la compagnia si è congedata dal panorama assicurativo italiano lasciando in eredità un’operazione che difficilmente passerà inosservata, perché più che una semplice uscita rappresenta un intervento di sistema.
Il suo portafoglio, frutto di anni di attività, è stato infatti suddiviso tra cinque colossi – Allianz Spa, Fideuram Vita, Generali Italia, Poste Vita e Unipol Assicurazioni – che sono subentrate nei contratti, assicurando ai clienti continuità e tutela senza interruzioni. Una redistribuzione che ha il sapore di un passaggio storico.
Non a caso che nella nota ufficiale della compagnia si legge: “Fin dall’inizio, la priorità è stata proteggere integralmente i clienti e tutti gli stakeholder coinvolti, a partire dal personale della compagnia”. Parole che restituiscono il senso di un percorso complesso, coordinato con una regia a più mani che ha visto protagonisti non solo i nuovi attori beneficiari, ma anche trenta istituti di credito e l’intervento costante delle Autorità di Vigilanza insieme ai Ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Imprese e del Made in Italy.
Cronos Vita, dunque, esce di scena dopo essere stata il tassello decisivo nella costruzione di un mercato più maturo, attraverso il salvataggio di Eurovita. L’operazione, unica nel suo genere per complessità e portata, ha permesso di gestire con ordine un passaggio delicatissimo, trasformandolo in un’occasione per rafforzare la fiducia nel settore.