
Il cda di Net Insurance, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Luisa Todini, ha approvato il bilancio consolidato 2022 del Gruppo e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 della compagnia.
I premi lordi contabilizzati del Gruppo Net Insurance ammontano a 184,8 milioni di euro e risultano in aumento del 23,8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il dato sul “fatturato” ha superato il target di 15,7 milioni di euro (+9,3%) previsto dal Piano Industriale.
In particolare, i premi riferiti alla Cessione del Quinto sono pari a 102 milioni di euro (+11,6% rispetto al 2021), mentre quelli della Bancassicurazione ammontano a 41,3 milioni di euro (+57,2% YoY).
In aumento anche la raccolta allocata nel comparto Agro dove i premi si sono attestati a 36,3 milioni di euro (+26,4% rispetto al dato del 31 dicembre 2021). Su canale dei Broker, i premi sono invece pari a 4,2 milioni di euro (in incremento del 67,1%). Anche sui prodotti Digital si rileva un contributo poco superiore al milione di euro.
La crescita del business è stata bilanciata, sia nel segmento Danni, con premi pari a 95,1 milioni di euro (+26% YoY) che nel Vita, dove la raccolta si è attestata a 89,8 milioni di euro, in crescita del 21,6% rispetto all’anno precedente.
Gli oneri netti relativi ai sinistri2 risultano pari a 26,7 milioni di euro (24,5 milioni di euro nel 2021), dato riconducibile all’aumento del portafoglio.
Gli investimenti del Gruppo ammontano a 215,1 milioni di euro (+6,8% rispetto al 31 dicembre 2021) Il risultato della gestione finanziaria è pari a 2,6 milioni di euro (3,3 milioni di euro nell’esercizio 2021). Il
L’utile netto normalizzato è di 13,8 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente e poco sopra i 13,6 milioni di euro previsti nel Piano.
L’utile netto consolidato si attesta a 8,4 milioni di euro7 e - in assenza dell’OPA e del conseguente accantonamento relativo al “Piano di performance Shares (2019-2023)” - sarebbe stato pari a 14, 3 milioni di euro. Infine, il Roe normalizzato è del 15,6% (9,4% è il Roe rispetto all’utile di periodo).