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Piemonte 2050: Studio di AXA rivela l’urgenza di nuove strategie assicurative per i rischi climatici

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Lunedì, 7 Luglio, 2025 - 06:48
Autore: Gillespie

Il settore assicurativo italiano si trova di fronte a una sfida epocale che richiede un ripensamento radicale delle strategie di gestione del rischio. Lo studio presentato da AXA Italia durante l'incontro torinese sui cambiamenti climatici offre una fotografia impietosa del futuro che attende il Piemonte entro il 2050, delineando scenari che trasformeranno radicalmente il panorama dei rischi assicurativi. 

La situazione italiana presenta già oggi caratteristiche di vulnerabilità strutturale che la rendono tra le più fragili d'Europa, con quasi il 94% dei comuni a rischio frane e alluvioni e oltre l'80% delle abitazioni esposte a un livello di rischio medio-alto. A questo quadro già critico si aggiungono gli effetti dirompenti del cambiamento climatico, con catastrofi naturali aumentate dal 2023 del 16% e costi superiori a 16 miliardi di euro. Nonostante questi numeri allarmanti, l'Italia rimane drammaticamente sotto-assicurata, con solo il 7% delle abitazioni e delle imprese coperto contro terremoti e alluvioni.

Lo studio specifico sul Piemonte rivela proiezioni che dovrebbero allarmare ogni operatore del settore. Le temperature estreme rappresenteranno una delle sfide principali, con la parte centro-orientale che dovrà affrontare 7-8 giorni “pericolosi” l’anno con temperature massime percepite superiori a 40°C. 

A Torino il numero di giorni particolarmente caldi superiori a 31° aumenterà drasticamente: saranno 41,3 l'anno nel 2050, sei volte in più rispetto alla baseline attuale. Le ondate di calore correlate esporranno i siti produttivi al rischio di rallentamenti o interruzioni prolungate, con impatti diretti sui premi assicurativi per le polizze di interruzione dell’esercizio e sulla valutazione del rischio per le coperture di responsabilità civile.

Sul fronte delle inondazioni, gli eventi di piogge intense diventeranno sempre più frequenti, con particolare impatto sulle infrastrutture essenziali. L’esempio dell'A5 tra Torino e Aosta è emblematico: si prevede un aumento del rischio di inondazioni che potranno raggiungere un livello fino a 130 cm nel 2050 in alcuni tratti dell'autostrada. Le inondazioni fluviali avranno un forte impatto sulla zona intorno a Torino e nella Pianura Padana, imponendo una revisione delle mappe di rischio utilizzate per la sottoscrizione delle polizze catastrofali e una ricalibrazione dei modelli di accumulo.

Lo stress idrico rappresenta il terzo elemento critico, con il Piemonte sempre più soggetto a questo fenomeno che interesserà soprattutto la parte sud della regione, dove più del 40% dell'acqua disponibile sarà utilizzata entro il 2050. L’esempio della viticoltura nelle Langhe è significativo: lo stress idrico medio aumenterà dal 31% della baseline al 44% del 2050. Questi scenari richiedono lo sviluppo di nuove tipologie di coperture assicurative specifiche per i rischi legati alla scarsità idrica e ai danni conseguenti alle colture e alle attività produttive.

L’iniziativa di AXA Italia ha coinvolto istituzioni nazionali e locali, associazioni di categoria, imprese del territorio e agenti assicurativi, con la presenza del Ministro dell'Ambiente Gilberto Picchetto Fratin e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Come sottolineato da Umberto Guidoni, co-direttore generale di ANIA, è aumentata la consapevolezza del valore delle coperture assicurative come strumento di protezione non solo del patrimonio immobiliare, ma anche della continuità produttiva. Lo strumento di analisi del rischio climatico sviluppato da AXA Altitude rappresenta un'innovazione significativa, capace di fornire analisi dettagliate in pochi minuti e aprire nuove possibilità per la valutazione del rischio in fase di sottoscrizione. La consapevolezza condivisa dell'importanza di agire già da oggi per prevenire e gestire al meglio il rischio emerge come elemento centrale per ridurre gli impatti, in una logica di partnership pubblico-privata che rappresenta l’unica via percorribile per affrontare una sfida di questa portata.

Tag: 
Axa
Rischi climatici
Piemonte

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