
Da tempo il camice bianco non è più sinonimo di rispetto, ma sempre più spesso bersaglio di rabbia e frustrazione. Per rispondere a questa emergenza, AmTrust Assicurazioni lancia la polizza AmTrust Professionista Sanitario Protetto pensata per tutelare gli operatori sanitari e sociosanitari non medici, una categoria sempre più esposta a episodi di violenza.
Nel solo 2024 si sono registrati oltre 18.000 episodi di aggressione, coinvolgendo circa 22.000 professionisti e il 2025 segna un aumento del 37% nei primi tre mesi dell’anno, secondo i dati dell’Associazione medici di origine straniera in Italia.
Il Pronto Soccorso resta l’epicentro del rischio, ma anche reparti di degenza e servizi di Continuità Assistenziale non sono immuni. E se medici, infermieri e farmacisti sono le vittime più frequenti, la violenza non risparmia nessuno: fisioterapisti, tecnici, educatori, assistenti sociali. Tutti in prima linea, tutti vulnerabili.
In questo scenario AmTrust, compagnia leader nella responsabilità sanitaria, ha deciso di alzare il livello di protezione. La nuova polizza, multiramo e modulabile, si articola in tre sezioni: Responsabilità Civile Professionale, Infortuni e Tutela Legale. Ma la vera novità è la garanzia base obbligatoria contro gli infortuni da aggressione, un segnale forte che va oltre la logica assicurativa e si avvicina a quella del riconoscimento sociale.
“Con AmTrust Professionista Sanitario Protetto confermiamo il nostro impegno nel garantire maggiore sicurezza e supporto a chi ogni giorno opera a contatto con il pubblico, in un contesto sempre più vulnerabile”, dichiara Francesco Ghizzi, Business Operation & Retail Distribution Director di AmTrust Assicurazioni. “Siamo fortemente impegnati a offrire soluzioni assicurative mirate, capaci di rispondere alle esigenze specifiche dei professionisti sanitari e sociosanitari più esposti: garantire loro la protezione necessaria è fondamentale affinché possano svolgere il proprio lavoro con serenità”.