
L’ingresso di un colosso come Ikea nel mercato assicurativo è solo l’ultimo esempio concreto della transizione verso un concetto di economia ecosistemica che potrebbe stravolgere il mondo delle polizze.
Il gigante svedese del mobile Ikea ha infatti annunciato la sua partnership con Swiss Re e il lancio dell’assicurazione sulla casa “Hemsaker” che unisce il significato delle parole svedesi casa e sicurezza.
Non è certo il primo passo in terreno assicurativo di Ikea che già nel 2014 aveva voluto tastare la risposta del pubblico con l’offerta di “Omifall”, una copertura contro gli infortuni e la salute per bambini e donne in gravidanza.
Ma “Hemsaker”, attualmente offerta solo a Singapore e in Svizzera , sembra essere un’iniziativa più concertata. L’obiettivo della polizza è di fornire una copertura sulla casa su misura. Un prodotto facile da comprendere e veloce da sottoscrivere da qualsiasi dispositivo digitale, grazie alla combinazione della piattaforma tecnologica avanzata iptiQ di Swiss Re e l’accesso client Ikea.
I clienti dei celebri store aggiungeranno un contratto assicurativo al carrello, insieme ai cuscini e agli oggetti decorativi che acquistano solitamente da Ikea?
Secondo quanto sostiene L’Argus de l’assurance, oltre all’ottima reputazione di cui gode in tutto il mondo, Ikea ha anche il vantaggio di possedere in casa una parte significativa dei pezzi di ricambio e potrebbe utilizzare questa leva come una proposta di vendita unica.
Questa nuova scelta di posizionamento Ikea è un’ulteriore prova della transizione verso un’economia ecosistemica in cui i servizi si uniscono e si fondono tra loro. Non sarebbe sorprendente se questa incursione nel mondo delle assicurazioni gettasse le basi per ulteriori prodotti assicurativi che possano essere acquistati nello stesso posto in cui si stanno comprando un divano o una cucina.
Se l’economia ecosistemica può rappresentare una grande convenienza per i consumatori, rischia di trasformarsi in una grande preoccupazione per gli assicuratori. Inoltre, con l’allentarsi del tradizionale legame tra assicuratori e assicurati, questo nuovo schema economico potrebbe minare l’esistenza del modello assicurativo come lo conosciamo oggi.