
Il cda di UniplSai riunitosi sotto la presidenza di Carlo Cimbri, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato 2022 che ha visto un risultato netto consolidato pari a 651 milioni di euro, in calo rispetto ai 723 milioni di euro del 2021, un dividendo unitario proposto di 0,16 euro per azione.
Il 2022 ha segnato il ritorno alla normalità dopo due anni di emergenza sanitaria legata al Covid-19, ma è stato anche caratterizzato dalle tensioni geopolitiche innescate dalla guerra in Ucraina e dalla crescita dell’inflazione, fattori che hanno influenzato in maniera significativa i business in cui opera il Gruppo.
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13,6 miliardi di euro (+2,4%) rispetto ai 13,3 miliardi di fine 2021.
La raccolta diretta Danni è salita del 4,5% arrivando a 8,30 miliardi di euro, a fronte dei 7,94 miliardi dell’anno precedente. Un risultato positivo ottenuto grazie ai buoni risultati del comparto Auto, che registra premi per 3.888 milioni di euro (+1,3%) e del Non Auto che ha raccolto premi per 4,41 miliardi con una crescita del 7,6% rispetto al 31 dicembre 2021.
Tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno evidenziato performance positive.
L’Ecosistema Mobility registra in ambito assicurativo 4,2 miliardi (+1,8%) e si è ulteriormente consolidato attraverso la continua crescita di UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del Gruppo, e UnipolMove, il nuovo sistema di telepedaggio.
L’Ecosistema Welfare ha raggiunto quota 1,65 miliardi (+11,0%), con un incremento significativo dei Rami Malattia (+17,3%), mentre l’Ecosistema Property, con una raccolta di 2,41 miliardi ha segnato un incremento del 5,4%.
Il combined ratio lavoro diretto è pari al 91,0% (93,8% netto riassicurazione), rispetto al 92,5% realizzato al 31 dicembre 2021 (95,0% netto riassicurazione).
Nel settore Vita, il Gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 5,34 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (-0,8%) con i 5,38 miliardi del 2021, in un contesto di mercato non favorevole, caratterizzato da alti livelli di inflazione, elevata volatilità dei mercati finanziari e dall’innalzamento dei tassi di interesse. In questo scenario, le famiglie italiane si sono concentrate maggiormente sul sostenimento delle crescenti spese correnti riducendo la domanda di polizze vita. Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo coerentemente con una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e al contenimento del tasso minimo garantito (a fine 2022 il 47% delle riserve ha tasso garantito pari a zero).
Una nota sottolinea come UnipolSai rafforzi il suo impegno nella sostenibilità con 7,8 milioni di italiani che si avvalgono della protezione Welfare (Vita e Salute).
UnipolSai ha inoltre contribuito alla resilienza del sistema Paese, supportando le famiglie e incrementando la consapevolezza assicurativa per le PMI, asse portante del comparto produttivo italiano, che hanno sottoscritto polizze per 759 milioni di euro (+5% rispetto ai 722 milioni di euro del 2021).
Il Gruppo UnipolSai da anni persegue un approccio sistematico per orientare l’investimento dei propri asset finanziari secondo criteri di sostenibilità, responsabilità e presidio dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance). Nell’ambito del Piano Strategico 2022-2024, a fine 2022 gli asset sottoposti a monitoraggio ESG (investimenti diretti del Gruppo che non richiedono approcci look through) sono stati pari a 42,3 miliardi di euro. La percentuale degli asset risultati compliant ai criteri ESG in seguito a monitoraggio è stata del 97,7% (pari a 41,4 miliardi di euro).