
UnitedHealth Group ha raggiunto un accordo per vendere la sua ultima attività sudamericana, Banmedica, al gruppo brasiliano di private equity Patria Investments per 1 miliardo di dollari, secondo quanto riferito da due fonti vicine alla trattativa.
L’accordo definitivo è stato firmato sabato e l’annuncio ufficiale è atteso per lunedì, hanno aggiunto le fonti, che hanno chiesto l’anonimato per poter parlare di colloqui privati. UnitedHealth sta cercando di uscire dal mercato latinoamericano dal 2022, avendo già ceduto le proprie attività in Brasile e Perù. La vendita di Banmedica, che opera attualmente in Colombia e Cile, era in discussione da quasi un anno.
Patria e UnitedHealth non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento. Al giugno scorso, dopo la cessione delle attività in Perù, Banmedica contava 1,7 milioni di membri di piani assicurativi, sette ospedali e 47 centri medici. L’uscita dal Sud America rappresenta per UnitedHealth un passo per ridurre le distrazioni nel quadro degli sforzi di ristrutturazione guidati dal CEO Stephen Hemsley. La società ha rivisto al rialzo le previsioni di profitto annuali in ottobre e punta a un ritorno alla crescita nel 2026, con un’accelerazione prevista per il 2027.
Stephen Hemsley, tornato Ceo a maggio dopo aver guidato l’azienda dal 2006 al 2017, sta lavorando per riconquistare la fiducia di investitori e clienti dopo un periodo difficile per UnitedHealth, segnato dall’omicidio di un alto dirigente, da un aumento imprevisto dei costi medici e da un’indagine federale. Hemsley è stato richiamato come parte di un rinnovamento della dirigenza a seguito della prima mancata previsione degli utili in oltre un decennio, registrata ad aprile. Lo scorso anno, UnitedHealth ha registrato una perdita di 8,3 miliardi di dollari legata alla vendita delle operazioni sudamericane, di cui 7,1 miliardi derivanti dall’uscita dal Brasile e 1,2 miliardi dalla cessione di Banmedica.