Assoprevidenza
“Per investimenti di lunghissimo periodo come quelli previdenziali impennate di ribasso e di rialzo dei mercati nel tempo si ammortizzano, come dimostra l’andamento medio dei rendimenti della previdenza complementare negli ultimi 10 anni”.
L’imminente arrivo dei PEPP, i prodotti pensionistici individuali paneuropei, potrebbe aumentare le dimensioni del mercato europeo della previdenza complementare di 700 miliardi di euro, secondo uno studio di fattibilità commissionato dall’Unione Europea.
European Brokers entra a far parte di Assoprevidenza, l’Associazione Italiana per la Previdenza Complementare guidata da Sergio Corbello.
Sergio Corbello è stata riconfermato presidente di Assoprevidenza, l’Associazione per la previdenza e assistenza complementari, al termine dell’assemblea dei soci che ha eletto il nuovo comitato direttivo per il triennio 2020-2023.
Utilizzare i versamenti contributivi contrattuali a carico del datore di lavoro, così esigui che se il lavoratore non aderisce con la propria quota e con il Tfr non garantiranno mai una seconda pensione, per realizzare in forma collettiva coperture assicurative vita, infortuni e di long term care (LTC) che intervengono in caso di perdita dell'autosufficienza: l'Assemblea annuale di Assoprevidenza, l'associazione che riunisce i protagonisti della previdenza e dell'assistenza complementare, è stata per il presidente Sergio Corbello l'occasione per lanciare una proposta operativa destinata ad entrare nel dibattito sulle soluzioni per le pensioni e l'assistenza sanitaria in Italia.
European Brokers ha annunciato il suo ingresso in Assoprevidenza, Associazione Italiana per la Previdenza Complementare, che riunisce: forme pensionistiche di secondo pilastro, fondi e organismi con finalità assistenziali nonché operatori di settore.
Dichiarazione di Sergio Corbello, presidente Assoprevidenza - l’Associazione per la Previdenza e Assistenza Complementare - a margine della relazione annuale Covip
Una sorta di corto circuito normativo rischia di lasciare le casse e i fondi sanitari a carattere assistenziale, cui sono iscritti 11 milioni di lavoratori, senza una disposizione che confermi esplicitamente la loro natura di enti non commerciali nei confronti del Fisco.
Già oggi un italiano su quattro ha più di 65 anni, nel 2050 gli over 65 saranno addirittura uno su tre. Ma nel Paese più anziano d’Europa, secondo nel mondo soltanto al Giappone, ci sono tutte le condizioni per sviluppare una “silver economy” che trasformi l’invecchiamento della popolazione in un’opportunità di crescita economica.
Intervenuto a Roma agli Stati Generali dell’assistenza di lungo termine organizzati da Italia Longeva presso il Ministero della Salute, il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello ha rilanciato la proposta dell’Associazione per la previdenza e l’assistenza integrativa: rendere obbligatoria anche in Italia l’assicurazione cosiddetta LTC (Long-Term-Care) che interviene - con un sostegno economico o con la fornitura di servizi per tutto il resto della vita - in caso di perdita dell’autosufficienza, una condizione che il progressivo invecchiamento della popolazione costringe sempre più famiglie italiane ad affrontare anche economicamente.
La completa detassazione del premio di produttività, prevista dal disegno di legge di Bilancio 2017, ove esso sia impiegato in beni e servizi di welfare, rappresenta un’opportunità sia per le aziende sia, soprattutto, per i dipendenti.
“Può il welfare costituire un motore per l’economia?”: per rispondere a questo interrogativo e stimolare il dibattito Assoprevidenza e Itinerari Previdenziali, in collaborazione con Percorsi di Secondo Welfare, e con il sostegno di AON e DLA Piper, hanno realizzato un Quaderno di approfondimento che riprende e sviluppa i contenuti del workshop “Il Welfare come motore dell’economia: domiciliarità e servizi alla persona”, che si è tenuto il 12 maggio 2016 a Napoli, in occasione della Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro.
“La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?”: per rispondere a questo interrogativo e stimolare il dibattito pubblico in un Paese dove gli anziani ospiti delle strutture residenziali sostengono rette troppo spesso insostenibili, Assoprevidenza e Itinerari Previdenziali hanno realizzato un Quaderno di approfondimento.
Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza, rilancia la proposta di modificare il meccanismo delle adesioni ai fondi pensione di categoria prevedendo già nel contratto la partecipazione del lavoratore dipendente, fatta salva la facoltà del singolo di rinunciare.
Le forme pensionistiche complementari potranno dare indicazioni ai gestori esterni purché ci sia sostanziale compatibilità con i mandati di gestione. Apprezzamento del presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello: “Buoni rendimenti stabili nel tempo per i portafogli dei fondi e risorse utili per la crescita del Paese Italia”.