Auto elettriche
Performance negativa in Europa per le autovetture elettriche e mercato fermo negli Stati Uniti d’America, con la sola Cina che cresce, ma a un ritmo non stabile. Il tasso di penetrazione delle vetture a batteria nei paesi europei, dopo aver raggiunto quasi il più 9% ad agosto del 2023 è poi crollato fino a sfiorare il meno 6% a dicembre.
Secondo quanto riporta il Financial Times, la Commissione europea sarebbe pronta a informare i costruttori automobilistici della decisione di introdurre a partire dal mese prossimo di dazi aggiuntivi fino al 25% sui veicoli elettrici di produzione cinesi importati.
Il primo trimestre 2024 mostra segnali positivi con oltre 450mila immatricolazioni auto, in crescita del 5,7% sul 2023. Nonostante ciò, le auto elettriche immatricolate sono calate del 18,5%.
Le compagnie assicurative tradizionali hanno dovuto adattarsi agli elevati costi di riparazione dei veicoli elettrici (EV) e alla crescente diffusione di auto elettriche in Cina, Europa e Regno Unito, che hanno portato a significativi aumenti dei tassi di premio assicurativo, afferma Morningstar DBRS.
Oltre 400 fleet e mobility manager presenti, un totale di più di 900 partecipanti, 1.422 test drive effettuati, 39 case automobilistiche e 26 aziende di servizi all'automotive. Sono questi i numeri registrati dalla decima edizione del Fleet Motor Day, l'evento annuale dedicato ai gestori delle flotte aziendali promosso a Roma e presso l'autodromo di Vallelunga, da Fleet Magazine in collaborazione con l'Osservatorio Top Thousand e con il patrocinio delle Associazioni Aniasa e Unrae.
Nella lotta per l'elettrificazione del parco auto l’India ha deciso di ridurre le tasse di importazione su alcuni veicoli elettrici per le aziende che si impegnano a investire almeno 500 milioni di dollari in impianti di produzione entro tre anni. La nuova politica daziaria è una vittoria per Tesla che aveva esercitato pressioni sul governo di Nuova Delhi.
I maggiori costi di acquisto e gestione, Rc Auto inclusa, sono ostacoli che si sommano a incentivi ridotti e scarso numero di colonnine per la ricarica, e sono tra le principali cause del mancato decollo di auto elettriche in Italia.
Nove italiani su 10 che utilizzano un’auto elettrica sono pienamente soddisfatti dell’esperienza di guida e di ricarica e ricomprerebbero un’auto alla spina. L’utente medio di queste auto vive in città, ricarica prevalentemente a casa, compie meno di 400 km con un pieno e sceglie questa tecnologia principalmente per motivi ambientali.
L’UE ha concesso il via libera a quattro progetti italiani dedicati alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.
La rete di ricarica per le vetture elettriche in viaggio sulle autostrade italiane è raddoppiata in un anno, ma solo in 19 stazioni su 100 è possibile accedere alla ricarica ad alta potenza. Si conferma il forte divario Nord-Sud: in Lombardia ed Emilia-Romagna ci sono più colonnine che in tutto il Meridione.
In Italia, a fine 2022, si contano 36 mila punti di ricarica per auto elettriche sul territorio nazionale, di cui meno di 500 sulla rete autostradale.
Nel momento in cui l’Europa sta decidendo cosa fare dell’ipotesi avanzata dal Parlamento europeo di vietare la vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035, Facile.it ha commissionato agli istituti mUp Research e Norstat un sondaggio per avere un’idea sul comportamento degli italiani se lo stop ai motori termici dovesse essere confermato.
La decisione del Parlamento europeo di vietare la vendita di auto diesel e benzina a partire dal 2035 – al momento non ancora approvata dal Consiglio europeo – sembra non allarmare circa metà degli italiani, mentre al contrario quattro su dieci temono i prezzi dei veicoli elettrici ancora troppo alti. È quanto emerge da un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen.
Un italiano su cinque si dice pronto ad acquistare la prossima vettura con alimentazione elettrica, ma a patto di pagarla meno di 30mila euro. A guidare l’interesse verso queste auto sono soprattutto le ragioni economiche: il 63% motiva la scelta con i possibili risparmi legati ai minori consumi e ai più bassi costi di manutenzione del veicolo.
Geotab, leader globale in ambito IoT e veicoli connessi, presenta una nuova analisi sull’autonomia dei veicoli elettrici che prende in esame l’impatto della velocità e della temperatura.
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