Blockchain
Il 2017 è stato l’anno del blockchain. I progetti basati su tecnologia blockchain sono infatti cresciuti del 73% rispetto all’anno precedente, mentre sono aumentati del 273% gli annunci riguardanti nuove applicazioni di questo sistema. Oggi tutti gli attori di business si stanno interessando alla tecnologia della “catena di blocchi” e sono 331 i progetti (partiti o solo annunciati) censiti a livello internazionale dal gennaio 2016 a oggi, di cui 172 sono in fase di test o operativi.
Gli sforzi degli assicuratori per implementare la tecnologia blockchain sono destinati a favorire significativi miglioramenti nei processi aziendali e nella gestione e liquidazione dei sinistri, velocizzando notevolmente i tempi e abbassando anche i costi delle coperture.
Si chiama MediChain, la piattaforma per i big data che vuole rinnovare l’intero settore sanitario puntando sulla tecnologia blockchain al fine di permettere al paziente il pieno controllo delle proprie informazioni in modo anonimo.
Si chiama Sweatcoin la nuova app per smartphone lanciata nel Regno Unito e Usa e presto disponibile anche in Europa che ricompensa gli utenti ogni mille passi compiuti. Non solo una app che monitora l’attività fisica ma che cerca di incentivare anche i più pigri a mettersi in moto attraverso un sistema di ricompense economiche.
Secondo diversi osservatori, i mercati azionari sono “gonfiati” e potrebbero essere destinati a subire un crollo, anche pesante. Del resto, dietro le due parole magiche, bitcoin e blockchain, si è sviluppata una gigantesca bolla speculativa che ha dato spazio a tanti titoli sensazionalistici sugli iperbolici quanto virtuali rialzi e ribassi delle criptovalute e una campagna pubblicitaria martellante sul web e sui social.
Kirey Group è il primo progetto italiano di integrazione tra imprese del settore IT. Nata con lo scopo di riunire eccellenze di settore in un unico grande player, la società milanese, motore di innovazione tecnologica e punto di riferimento IT per le aziende, ha lanciato il nuovo laboratorio di ricerca Kubris, il cui team sta lavorando alla realizzazione di sei progetti focalizzati in particolare su AI, IoT e blockchain.
Generali Global Corporate & Commercial Italia, AIG e UnipolSai Assicurazioni lato compagnie, Aon e Willis Towers Watson lato broker, con il supporto consulenziale di Capgemini Italia, hanno, per primi nel mercato assicurativo italiano, costruito una soluzione innovativa per eliminare inefficienze e migliorare il servizio ai clienti Corporate.
Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS) ha sperimentato con successo la tecnologia blockchain per un programma assicurativo globale "captive" che include il trasferimento di contanti tra Paesi. La subsidiary di AGCS Allianz Risk Transfer (ART) ha collaborato con EY (Ernst & Young) per i servizi di consulenza Blockchain, e l'agenzia digitale Ginetta per creare una soluzione del prototipo di Blockchain (cliccare per il video demo) per il programma assicurativo captive di clienti ART di lunga data a livello mondiale.
La società internazionale di consulenza EY, in partnership con Microsoft, il gigante dello shipping Maersk, la start-up blockchain Guardtime, le compagnie XL Catlin e Acord, ha annunciato nei giorni scorsi lo sviluppo della prima piattaforma blockchain-based dedicata alle assicurazioni marittime che collegherà clienti, broker, compagnie e terzi coinvolti, consentendo di raccogliere, analizzare e gestire dati relativi all’esposizione al rischio dei diversi soggetti, integrando le informazioni elaborate nei rispettivi contratti assicurativi.
Sarà la svizzera Zugo la prima amministrazione al mondo a offrire ai residenti la possibilità di avere una “identità digitale”.
American International Group (AIG), IBM e Standard Chartered Bank hanno realizzato il primo “smart contract” assicurativo multinazionale basato sulla tecnologia blockchain che consente di effettuare coperture multinazionali in maniera efficiente. La gestione coordinata e il posizionamento di più polizze in diversi Paesi è un’attività solitamente molto complessa. La soluzione è stata ideata da IBM e si basa su Hyperledger Fabric, una architettura logica blockchain.
Si arricchisce di dieci nuove adesioni il progetto Blockchain Insurance Industry Initiative B3i avviato lo scorso ottobre da Aegon, Allianz, Munich Re, Swiss Re e Zurich. Ai soci fondatori si sono aggiunti nelle ultime settimane altri 10 player di tutto il mondo: Achmea, Ageas, Generali, Hannover Re, Liberty Mutual, RGA, SCOR, Sompo Japan Nipponkoa Insurance, Tokio Marine Holdings, XL Catlin.
Uno studio pubblicato dal Digital Transformation Institute di Capgemini sostiene che il consumatore medio potrebbe risparmiare più di 500 dollari sui costi bancari e assicurativi grazie alla diffusione di una nuova tipologia di smart contract basati sulla tecnologia blockchain.
La società di consulenza inglese ha pubblicato una ricerca, condotta per sua iniziativa da Long Finance, in cui si illustra come Blockchain – il sistema di database distribuiti che sta alla base del funzionamento di Bitcoin - avrebbe delle grandi possibilità d’impiego nel settore assicurativo e riassicurativo.
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