Danni catastrofali
La società londinese Tropical Storm Risk prevede per la stagione degli uragani di quest’anno 18 tempeste nominate, 9 uragani e 4 uragani di grande intensità., secondo quanto emerge da un report pubblicato pochi giorni fa da Impact Forecasting, società del gruppo Aon.
Perils, società con sede a Zurigo specializzata nella raccolta e analisi di dati su eventi catastrofali, ha stimato in 828 milioni di dollari i danni assicurati provocati dalle inondazioni che a marzo (principalmente nel periodo dal 18 al 24 marzo) hanno interessato in Australia gli stati del Queensland e del New South Wales.
Secondo un rapporto di Willis Re, le perdite assicurate causate da catastrofali naturali sono state di a circa 78 miliardi di dollari nel 2020. Si tratta del quarto anno più costoso dal 2011 a oggi, per un ammontare che è il 17% in più rispetto alla media decennale di 66,5 miliardi di dollari.
I danni catastrofali a carico del settore assicurativo ammontano a livello globale a circa 83 miliardi di dollari nel 2020, secondo le stime preliminari di Swiss Re Institute.
Le calamità naturali sono costate all’Italia circa 310 miliardi di euro dal dopoguerra al 2018. Tra queste, l’alluvione è il fenomeno più frequente (35%), ma quello più costoso è il terremoto: 150 miliardi sui 310complessivi sono stati infatti spesi nelle opere di ricostruzione post sisma.
Era stato lo stesso presidente Emmanuel Macron a promettere, due anni fa, la revisione del sistema di risarcimento dei danni causati da inondazioni. Tuttavia, ancora oggi, non c’è traccia di quanto promesso e davanti ai danni causati dal maltempo nel Sud della Francia, la questione torna a galla.
“L’ondata di maltempo di questi giorni riporta all’attualità l’urgenza di disporre di strumenti adeguati per i danni dovuti a catastrofi naturali, danni per decine di milioni di euro all’agricoltura, al patrimonio edilizio ed infrastrutturale causate da esondazioni, allagamenti e trombe d’aria”, afferma in una nota, Fabrizio Premuti, presidente dell’associazione dei consumatori Konsumer.
Almeno 14 persone hanno perso la vita in Louisiana e Texas a causa dell’uragano Laura che ha spazzato nei giorni scorsi i due stati americani prima di spostarsi verso nord-est, indebolito e declassato a tempesta tropicale.
I Lloyd’s di Londra hanno chiesto alle aziende che danno vita al mercato di fornire delle stime sulle potenziali perdite legate al coronavirus. Una iniziativa volta a raccogliere dati e informazioni per aiutare da subito gli assicuratori a ragionare sulle azioni da mettere in campo per contenere l’impatto della pandemia.
QBE aggiunge 400.000 dollari ai 100.000 già donati a novembre a sostegno delle iniziative di ricostruzione dopo gli incendi in Australia.
Le perdite economiche causate da catastrofi naturali nel 2019 ammonta a 232 miliardi di dollari, alla fine del decennio più costoso mai registrato finora, secondo quanto sostiene il recente report di Aon sugli eventi catastrofali.
I rinnovi dei contratti di riassicurazione di aprile e giugno vedranno probabilmente un ulteriore aumento dei prezzi, dopo gli aumenti contenuti dei rinnovi sottoscritti a gennaio, secondo quanto afferma un report di Fitch Ratings Inc.
Nelle ultime settimane gli incendi in Australia hanno distrutto oltre 7 milioni di ettari di vegetazione, ucciso 24 persone e milioni di animali selvatici e minacciato grandi città come Sydney e Canberra. Sotto accusa i cambiamenti climatici, ma anche la risposta tardiva e insufficiente del Governo.
Le perdite economiche causate nel 2019 da catastrofi naturali sono in calo, secondo le analisi preliminari di Swiss Re. Complessivamente, i danni economici provocati da eventi catastrofali, naturali e causate dall’uomo, ammontano a circa 140 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 176 miliardi di dollari del 2018. Allo stesso tempo, le perdite assicurate sono stimate, a livello globale, a circa 56 miliardi di dollari, in deciso calo rispetto ai 93 miliardi di dollari nel 2018 e al di sotto della media annuale (75 miliardi di dollari) degli ultimi 10 anni.
La Banca Mondiale ha concesso un prestito di 275 milioni di dollari al Marocco finalizzato al finanziamento di un programma di gestione dei rischi catastrofali.