Smartphone
I settori bancario e assicurativo stanno iniziando negli ultimi tempi a interfacciarsi con la tecnologia mobile, con un ritardo di diversi anni su altri comparti. Il gap è giustificabile se si pensa che devono sottostare a regolamentazioni estremamente rigide, dunque la libertà d’innovazione è molto limitata.
Il 59% dei bambini afferma di utilizzare il computer principalmente da solo per circa 1,9 ore al giorno e, mentre quasi la metà del campione è guidato da uno scopo preciso, sono ancora molti i bambini che stanno davanti al PC perché spinti dalla noia: fattore che solo 1 genitore su 4 lo riconosce. Inoltre, il 56,2% dei bambini di 9-11 anni gestisce autonomamente il proprio tempo di utilizzo dei device. Questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca commissionata da ING Bank a SPAEE Cattolica nell’ambito del progetto “Coltiva il Tuo Sogno”.
Il Mobile Remote Commerce di beni e servizi è cresciuto del 71% e vale 1,7 miliardi di euro, insieme ai pagamenti delle bollette via cellulare (+172%, con oltre 57 milioni di euro) e all’acquisto di titoli di trasporto (biglietti bus, noleggio car sharing, ecc) che ha superato i 40 milioni di euro nel 2015.
Agli italiani il web piace via smartphone e tablet. Ogni giorno 15 milioni di persone accedono a internet attraverso il cellulare, mentre 1,4 milioni di utenti utilizza il tablet, per un totale di 16,4 milioni di persone che navigano in rete attraverso i dispositivi mobili. Numeri significativi che permettono di distanziare i 13 milioni di italiani che si collegano al web via computer.