Unipol
Il forte impegno per l’emergenza Covid ha inciso sui conti del primo trimestre di Unipol segnati da un risultato netto consolidato pari a 134 milioni (-21,5%), una raccolta diretta assicurativa di 3,11 miliardi (-6,1%), di cui 2 miliardi nel Danni (-1,5%) e 1,1 miliardi nel Vita (-13,2%), e un combined ratio netto al 92%, in miglioramento rispetto al 94,6% registrato un anno fa, grazie al lockdown.
Unipol scende in campo in favore della comunità bergamasca, tra le più colpite dall'emergenza Covid-19, sostenendo gli interventi dell’organizzazione umanitaria Cesvi.
Vista l’attuale situazione sanitaria che sta coinvolgendo l’Italia ,il Gruppo Unipol a deciso di tutelare i propri clienti attraverso soluzioni assicurative e servizi di assistenza H 24.
Unipol chiude l’esercizio 2019 registrando una crescita del 73% dell’utile netto che sale a 1,09 miliardi di euro, rispetto ai 628 milioni di fine 2018. Il risultato netto normalizzato risulta pari a 732 milioni di euro (+19,5% rispetto al 2018).
Il cda di Unipol Gruppo ha esaminato i risultati consolidati al 30 settembre 2019. Nei primi nove mesi del 2019, il Gruppo realizza un risultato netto consolidato normalizzato pari a 577 milioni di euro, con una significativa crescita (+14,6%) rispetto al risultato normalizzato a perimetro omogeneo di 503 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Riprendendo il claim “Non fare #LaCosaPiùStupida”, già protagonista di una campagna di video online con i The Jackal, Linear ha scelto Jungle, l'agenzia di unconventional marketing, per sensibilizzare gli automobilisti sul tema della distrazione alla guida. Tramite graffiti ecologici, messaggi d’impatto contro la distrazione al volante sono stati posizionati sui marciapiedi di Milano e Torino, in modo diretto e sorprendente.
La collaborazione tra la società DataMeteo® e gli esperti di Leithà, la società del Gruppo Unipol specializzata nell’analisi dei big data, è stato costruito un modello in grado di avvisare tempestivamente via sms i propri assicurati residenti in un determinato comune del rischio grandine, con l’obiettivo di consentire al cittadino di adottare misure precauzionali per proteggere i propri beni (es. parcheggiare l’auto in garage o in un luogo riparato, chiudere tende da sole, proteggere piante o arredi presenti in giardini o su terrazze e balconi, ecc.).
Ammonta a 24 miliardi di euro il valore economico complessivamente distribuito agli stakeholder in conseguenza delle attività previste dal piano strategico 2019-2021 del gruppo Unipol. È quanto emerso da uno studio del gruppo, redatto con il supporto di The European House Ambrosetti e presentato in occasione del bilancio integrato 2018, documento che per il terzo anno integra i risultati finanziari di Unipol con quelli conseguiti nella sostenibilità socio ambientale.
Arca Vita e Arca Assicurazioni, società controllate del gruppo Unipol, hanno siglato un accordo di partnership bancassicurativa con Cassa di Risparmio di Cento, finalizzato a incrementare il business nei comparti Vita e Danni.
Il Gruppo Unipol ha presentato la scorsa settimana il Bilancio Integrato 2018, documento che da tre anni integra i risultati finanziari con quelli conseguiti nella sostenibilità socio‐ambientale. La pubblicazione del bilancio ha fatto da sfondo al convegno “Cambiamento climatico: i nuovi orizzonti per le imprese”, all’interno della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), associazione formata da oltre 200 organizzazioni della società civile “accomunate dalla volontà di diffondere una forte cultura della sostenibilità”.
Possibili operazioni di crescita esterna in Italia per Unipol? Su questo fronte, il numero uno del gruppo bolognese Carlo Cimbri ha le idee molto chiare: “Nell’ambito delle attività industriali degli ecosistemi che abbiamo tracciato, prevediamo diverse acquisizioni di società specializzate che fungeranno da acceleratori dei nostri business, per esempio nel noleggio, nei flexible benefit o nelle piattaforme di intermediazione di auto usate. Sulle assicurazioni, invece, abbiamo già una tale dimensione, capillarità e massa critica che un’acquisizione ci porterebbe più fastidi che vantaggi”.
“Mission Evolve” è il nome del nuovo piano triennale 2019-2021 del gruppo Unipol che punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza sul mercato facendo leva sui propri asset distintivi: la prima rete distributiva in Italia, l’eccellenza del modello liquidativo e l’utilizzo estensivo della telematica.
Si chiama “Mission Evolve” il nuovo piano triennale 2019-2021 di Unipol che vuole rafforzare la leadership nel settore assicurativo facendo leva sui propri asset distintivi: la prima rete distributiva in Italia, l’eccellenza del modello liquidativo e l’utilizzo estensivo della telematica e dei dati.
Unipol rafforzerà ulteriormente la propria presenza nel capitale di Bper salendo dal 15 al 20% e in prospettiva si ritaglierà un ruolo nel consiglio di amministrazione della banca modenese.
Si è svolta venerdì scorso, nell’ambito dell’International Journalism Festival, una tavola rotonda organizzata dal Gruppo Unipol e dedicata al ruolo degli Osservatori aziendali come strumenti di ricerca e business.
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