Unipol
Il 13 ottobre 2014 a Parma, a seguito delle eccezionali precipitazioni cadute su tutto il territorio comunale si è verificata l’esondazione del “Torrente Baganza” nei pressi del Ponte della Navetta, allagando rapidamente ampie zone dei quartieri circostanti con conseguenti danni a strutture ed edifici presenti nella zona.
Cresce la domanda di welfare nel Lazio, dove l’integrazione degli strumenti di protezione sociale fra pubblico e privato è ancora troppo lenta per fornire risposte soddisfacenti. Aspetto, quest’ultimo, che in verità travalica i confini regionali. Gran parte del carico assistenziale continua infatti a ricadere sulle spalle delle istituzioni e delle famiglie, le cui risorse finanziarie, al contrario, tendono a diminuire.
Si chiama “Derris” il progetto pilota coordinato da Unipol per la prevenzione del rischio nelle piccole e medie imprese, legato a catastrofi ambientali come alluvioni, smottamenti, siccità e tifoni. La prima fase del progetto prende il via a Torino con un investimento complessivo di 1,3 milioni di euro, in parte cofinanziato dalla Commissione Europea.
Unipol continua a guardare con interesse al possibile processo di aggregazione sul mercato bancario ma non ha trattative in corso per la controllata Unipol Banca.
Unipol debutta nel mercato della riassicurazione irlandese con UnipolRe, nuova società che nasce con un patrimonio di 500 milioni e opererà nei rami danni.
Diffondere la “cultura del rischio” per contribuire a “ridurre i danni in caso di calamità”. Offrire nuovi prodotti di protezione per le catastrofi naturali per piccole e medie imprese e per famiglie. Adottare criteri di responsabilità sociale e di sostenibilità nel proprio portafoglio investimenti; incentivare comportamenti virtuosi e supportare le imprese impegnate nella tutela dell'ambiente. Sono alcune delle attività che Unipol ha messo in campo per rispondere alle sfide del cambiamento climatico.
Il gruppo Unipol ha chiuso il 2014 con un utile netto di 783 milioni di euro (+12,9% sul 2013) e una raccolta premi di 16 miliardi di euro (+4%).
La decisione del governo Renzi di inserire l’obbligo per le banche popolari con attivi superiori agli 8 miliardi di euro di diventare società per azioni, piace dalle parti di Unipol.
Alberto Federici, 49 anni, è il nuovo responsabile della comunicazione del Gruppo Unipol, e riporterà direttamente all’amministratore delegato Carlo Cimbri.
A Bologna è partita l’operazione di semplificazione della struttura di capitale di Unipol Gruppo Finanziario e UnipolSai che punta a ridurre le diverse categorie di azioni in sole azioni ordinarie.
La Guardia di Finanza perquisisce gli uffici milanesi di Ernst & Young, Gualtieri & Associati e Boston Consulting Group, le due società consulenti nella fusione tra FonSai, Unipol Assicurazioni, Milano Assicurazioni e Premafin. Un’operazione che ha portato il polo assicurativo della famiglia Ligresti tra le fila di Unipol.
Il Gruppo Unipol e Legambiente hanno firmato il Protocollo d’Intesa per il progetto "Bellezza Italia - Tuteliamo insieme le meraviglie del Paese" "Bellezza Italia" si pone come obiettivo la valorizzazione dei luoghi di inestimabile valore per bellezza, ricchezza storica e archeologica che rendono unica l’Italia sia dal punto di vista sociale che ambientale.
Condotta restrittiva della libera concorrenza nel settore della sanità quella messa in atto da Unipol (subentrata alla Navale), Primogest e HDI Gerling. È quanto sostiene il Consiglio di Stato nella sentenza depositata venerdì 13 giugno che in merito alla vicenda riguardante una serie di gare nel settore assicurativo della sanità della Regione Campania così si esprime: “Tasselli di un unico mosaico che compongono un disegno unitario qualificabile come intesa restrittiva della libertà di concorrenza”.
Nella partita per Fonsai Unicredit si schiera con Unipol. Lo ha ribadito l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, spiegando che la banca appoggia il piano industriale di Unipol che prevede la fusione con Fonsai, Premafin e Milano Assicurazioni.
Lo riporta il quotidiano MF che sottolinea che la presa di posizione di Unicredit viene all'indomani della proposta alternativa di Palladio e Sator per un aumento di capitale di Premafin a sostegno di una futura ristrutturazione di Fonsai.
Milano Assicurazioni stima una chiusura di esercizio 2011 con una perdita consolidata di circa 490 milioni di euro a causa dell’adeguamento delle riserve, del portafoglio azionario e obbligazionario e svalutazioni di immobili. In particolare, gli adeguamenti delle riserve relative ai sinistri degli esercizi precedenti del ramo Rc Auto sono stati di circa 310 milioni circa.