Uragani
Si avvicina la stagione 2018 degli uragani atlantici che va dal 1 giugno a 30 novembre. Secondo i ricercatori della Colorado State University saranno 14 le tempeste nominate nell’Oceano Atlantico, ovvero quelle che raggiungeranno almeno il rango di tempesta tropicale, per una stagione degli uragani leggermente sopra la media.
Dopo gli uragani Harvey, Irma e Maria, gli assicuratori non hanno risparmiato analisi e stime sui danni subiti, ma data la potenza degli eventi catastrofali e la vastità delle aree interessate in un così breve intervallo di tempo, quello che emerge da tutta la teoria di dati e numeri è una grande incertezza.
Gli uragani che hanno colpito gli Stati Uniti e i Caraibi, così come anche il terremoto del Messico, avranno pesanti ripercussioni per Swiss Re. Il riassicuratore elvetico stima infatti per il terzo trimestre costi complessivi di circa 3,6 miliardi di dollari.
Il gruppo Zurich fa i conti con le richieste di risarcimento per i danni provocati dagli uragani Harvey, Irma e Maria, stimate intorno ai 700 milioni di dollari lordi, e che vanno a pesare sui risultati del terzo trimestre.
Il gruppo riassicurativo francese Scor ha stimato un costo netto di 430 milioni di euro nel terzo trimestre per gli uragani Harvey, Irma, Maria e i recenti terremoti in Messico.
Due uragani devastanti di categoria 4 e 5 nell’arco di sole tre settimane hanno letteralmente messo in ginocchio la popolazione di Porto Rico.
Mentre le attenzioni sono rivolte ai danni provocati dall’uragano Harvey nel Texas (47 vittime e 100 mila immobili danneggiati), un evento catastrofale dalle conseguenze ben peggiori sta mettendo in ginocchio le popolazioni del sudest asiatico. Oltre un terzo di Bangladesh, Nepal e altre aree molto estese dell’India sono da giorni oggetto di alluvioni devastanti. Nel complesso si contano attualmente circa 1.200 morti, oltre a un incerto numero dei dispersi.