
Coface, leader mondiale nell'assicurazione dei crediti, ha pubblicato i risultati della propria performance finanziaria nel 2011. I dati mostrano la pertinenza della strategia di focalizzazione sull’assicurazione dei crediti avviata all’inizio dello scorso anno, e nonostante il degrado del contesto economico, Coface sottolinea che “gli impegni per uno sviluppo profittevole e autonomo sono stati rispettati e hanno portato i loro frutti”.
Tra questi, il completamento della separazione tra le attività strategiche e le partecipazioni finanziarie non-strategiche; la nuova governance del gruppo in 7 piattaforme geografiche, rafforzata dal progetto “Strong Commitment”; la crescita del turnover, che ha avuto un’accelerazione e ora si attesta su un livello eccezionale (+7.4%) interessando tutte le piattaforme geografiche; l’azzeramento totale dei debiti finanziari nel 2011.
“Focalizzarsi sul nostro core business e sul progetto aziendale ‘Strong Commitment’ ha riportato la coerenza e il pragmatismo al centro della nostra organizzazione”, ha dichiarato Jean-Marc Pillu, direttore generale di Coface. “Siamo molto più focalizzati nell’accompagnare i clienti, nel fornire coperture con esposizioni crescenti malgrado una situazione economica difficile, grazie alla nostra expertise affinata nei rischi. La nostra performance nel 2011 prova che Coface non è mai stata più solida nell’affrontare le sfide future”.
Nel 2011, Coface continua a coniugare profittabilità e crescita. Il risultato operativo corrente raggiunge 121 milioni di euro, in crescita del 21%. L’assicurazione ha registrato uno sviluppo notevole, beneficiando di un’ importante attività commerciale del gruppo, con un record di nuova produzione (200 milioni di euro) e un forte tasso di fidelizzazione dei clienti pari al 91%, in rialzo rispetto al 2010 (86%) Il factoring continua a registrare una crescita solida (+11,8%), grazie alla buona sinergia con l’assicurazione dei crediti. Questa attività è focalizzata in Germania e Polonia, paesi in cui Coface è rispettivamente il numero 1 e il numero 2.
In un contesto di forte tensione finanziaria del mercato legata alla crisi della area euro, gli investimenti di portafoglio hanno generato ricavi per 37 milioni di euro, con una redditività dell’1.9% sulle somme investite.
Il risultato operativo cresce in modo sostenuto, raggiungendo 207 milioni di euro, con un più 17.6%. Il risultato netto corrente è di 121 milioni di euro, con un più 21% rispetto al 2010.