
A Palazzo Labia, nel cuore di Venezia, prende forma la quarta edizione della Dolomite Conference – Venice Edition, un appuntamento che si conferma come laboratorio di idee e snodo strategico per ripensare la governance globale del cambiamento climatico e della sostenibilità. Dal 16 al 18 ottobre, l’Isola di San Servolo ospiterà esperti, studenti, aziende e istituzioni in un dialogo internazionale e intergenerazionale, con l’ambizione di influenzare concretamente i lavori della COP30 di Belém.
“L’esistenza del cambiamento climatico non avrebbe, in realtà, neppure bisogno della scienza. Basta un termometro e l’esperienza che tutti – da Venezia a Los Angeles, da Cervia a Shanghai – ne facciamo. Un mondo sostenibile è nell’interesse delle giovani generazioni ed è un’urgenza che già attraversa confini e settori produttivi diversi. È evidente però che quest’agenda ha bisogno di linguaggi, di incentivi, di misurazioni diverse”, ha dichiarato Francesco Grillo, Direttore del Think Tank Vision, docente alla Bocconi e visiting fellow all’European University Institute, sintetizzando lo spirito della conferenza.
L’evento, organizzato da Vision in collaborazione con CEBRI e con il supporto di università italiane e internazionali, tra cui Bocconi, Politecnico di Milano, LUISS, IUAV, VIU e Ca’ Foscari, si avvale anche del sostegno di partner come AXA, Konrad Adenauer Stiftung, Euronext e Fondazione Giorgio Cini.
“Come assicuratori siamo particolarmente consapevoli delle conseguenze del cambiamento climatico e per questo motivo abbiamo messo la sostenibilità al centro della nostra strategia, con un approccio coerente con lo spirito di questa conferenza: intergenerazionale, multidisciplinare, inclusivo, volto alla ricerca di soluzioni concrete, basate sulla prevenzione e l’innovazione”, ha sottolineato Letizia D’Abbondanza, Chief Customer & External Communication Officer di AXA Italia.
Al centro dei lavori ci saranno quattro workshop sulle climate negotiations, pensati per superare gli stalli nei negoziati internazionali, e sei gruppi di lavoro tematici (PSSG) che coinvolgono studenti universitari e aziende in sessioni di brainstorming su agri-food, riciclaggio, mobilità sostenibile, città del futuro, transizione energetica e loss and damage. Quest’ultimo sarà coordinato da Gianfranco Pellegrino, Professore Ordinario di Filosofia Politica e Direttore dell’AXA Research Lab on Climate Change, Risk and Justice alla LUISS Guido Carli.
Il risultato finale sarà il Venice Manifesto, documento che raccoglierà le proposte emerse e verrà presentato alla COP30 in Brasile, con l’obiettivo di contribuire alla definizione di politiche concrete e misurabili. Da Venezia, dunque, parte un messaggio chiaro: il cambiamento climatico non è solo una sfida ambientale, ma un’opportunità per ripensare il modo in cui governiamo la globalizzazione. E la Dolomite Conference si candida a essere il luogo dove questa riflessione prende forma.