
L’ipotesi di matrimonio fra Unipol e Fonsai fa un ulteriore, e forse decisivo, passo avanti. Nella serata di ieri le sette banche creditrici di Premafin (Unicredit, Mediobanca, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Cariparma, Bpm e Ge Capital) hanno inviato alla holding presieduta da Giulia Ligresti la “comfort letter”. Il documento non è vincolante ma si tratta di un primo passo che sancisce il gradimento delle banche al progetto di ristrutturazione del debito da 368 milioni di euro presentato da Unipol.
Il parere favorevole delle banche sulla ristrutturazione del debito era uno degli ultimi scogli da superare per arrivare all’approvazione del bilancio 2011 della holding e quindi, di convocare l’assemblea straordinaria ce dovrebbe approvare l’aumento di capitale da 400 milioni di euro riservato a Unipol. A ridare fiato al progetto che sembrava nelle ultime settimane in affanno è stato il rilancio della compagnia bolognese che ha alzato l’asticella dell’importo dei bond a 225 milioni mentre la quota di debito riscadenziato scenderà a 143 milioni con l’impegno di sottoscrivere una tranche del convertendo fino a 75 milioni.