
Atahotels, società alberghiera controllata dal gruppo FonSai, ha saldato i debiti che aveva con Enpam. È lo stesso ente previdenziale per medici e dentisti a spiegare di aver recuperato circa 45 milioni di euro. Atahotels ha versato circa 42 milioni di canoni arretrati per i periodi fra il secondo semestre 2009 e il 2011 e ha restituito 2,7 milioni di euro per lavori di miglioria previsti ma non eseguiti.
Atahotels ed Enpam hanno inoltre concordato di passare da un canone fisso a un canone variabile calcolato in base al fatturato, con una soglia minima garantita. La congruità dei canoni è stata valutata sulla base di una perizia della Jones Long La Salle Hotels.
Questo nuovo meccanismo di calcolo consente ad Atahotels di affrontare meglio la crisi del settore e all’Enpam di evitare il rischio che altri alberghi di sua proprietà vengano lasciati sfitti, precisa la nota.
Atahotels ha infatti rinunciato al diritto di riconsegnare gli immobili prima della naturale scadenza prevista per il 2015. Enpam precisa che si riserva di riconsiderare in futuro la propria presenza nel mercato immobiliare alberghiero, ricordando che gli hotel attualmente di proprietà della cassa sono stati acquistati quando era ente pubblico. Atahotels affitta dall’Enpam otto strutture alberghiere: Executive Hotel, Quark Hotel e De Angeli Residence a Milano, Ripamonti Residence a Pieve Emanuele, Villa Pamphili a Roma, Tanka Village a Villasimius (Cagliari) e Planibel, La Thuile (Aosta).
La Fondazione Enpam smentisce, infine, l’esistenza di trattative per l’acquisto di immobili appartenenti a Ligresti o al gruppo Fondiaria-Sai.