Un servizio taxi volante? Non parliamo di un remake di Blade Runner di Ridley Scott, ma di quella che sarà la realtà fra pochi anni. Nel 2020 Uber testerà a Los Angles, in collaborazione con la Nasa, il primo servizio taxi con velivoli elettrici.
Il servizio delle macchine volanti, denominato UberAIR, conterà del supporto fornito dalla Nasa e Uber prevede di lanciarlo in tutto il mondo nell’arco di pochi anni. Il servizio UberAIR prevede la realizzazione di una rete di piccoli velivoli elettrici, a decollo e atterraggio verticale, in grado di ospitare fino a 4 persone insieme che potranno condividere loro spostamenti tra le aree urbane, esattamente come nel tradizionale servizio Uber ma stavolta per via aerea.
Uber stima di poter proporre un servizio competitivo nei prezzi, infatti una corsa sull’auto volante elettrica nei cieli di Los Angeles dovrebbe costare circa quanto un viaggio nella stessa tratta percorsa via terra tramite il servizio economico UberX. Inoltre, secondo i calcoli della società, UberAIR impiegherà solo 30 minuti di volo per un tragitto via terra che, nel caso dell’esempio di Los Angeles, richiede invece un’ora e mezza. Per quanto riguarda il funzionamento del servizio, ai passeggeri basterà aprire l’app di Uber, prenotare la corsa via cielo e salire sul tetto del grattacielo più vicino, indicato da Uber e allestito per l’atterraggio e per il decollo dei peculiari velivoli elettrici (skyport). A proposito di tali skyport, Uber ha siglato un accordo con la società Sandstone Properties che si occuperà di sviluppare una infrastruttura di eliporti che serviranno all’azienda per far atterrare e decollare i veicoli UberAIR.
La collaborazione con la Nasa è un grande affare per Uber. Come da accordi, l’agenzia spaziale contribuirà a sviluppare una serie di progetti di gestione e controllo del traffico aereo senza pilota che terranno traccia dei cieli delle città e impediranno che si verifichino incidenti aerei potenzialmente catastrofici. La partnership non comporterà alcun trasferimento di denaro ma permetterà alle due parti di scambiarsi tecnologie e competenze.