
I Giochi Olimpici e Paralimpici di Londra 2012 forniranno quest’estate un gettito di spesa per i consumi del valore di 804 milioni di sterline, poco più di 1 miliardo di euro, in tutto il Regno Unito e un ritorno economico di 6,64 miliardi di euro fino al 2015. Questi i dati principali dello studio realizzato da Visa Europe “Realising a Golden Opportunity: Visa Europe’s London 2012 Olympic and Paralympic Games Expenditure and Economic Impact Report” che fa riferimento alla spesa per i consumi e al risultato economico legato alle Olimpiadi e su come questi due fattori saranno distribuiti in territorio britannico.
Lo studio si basa sull’analisi di Visa Europe delle operazioni effettuate con carte a marchio Visa ed è corroborato dai dati di spesa analizzati da Visa nel corso delle precedenti edizioni dei Giochi e di altri importanti grandi eventi sportivi che la vedono protagonista in qualità di Global Sponsor.
Secondo l’analisi di Visa Europe, nelle sette settimane di Giochi Olimpici e Paralimpici si avrà un incremento di spesa da parte dei consumatori britannici di £54,3 milioni (€67,7 milioni); mentre l’incremento di spesa da parte dei visitatori internazionali sarà di £749,3 milioni (€934,15 milioni). L’incremento totale di spesa sarà pari a £803,6 milioni (€1 miliardo), mentre sul fronte della produzione economica l’incremento è valutato a £1,21 miliardi (€1,508 miliardi).
Lo studio di Visa Europe ha anche analizzato gli effetti dei Giochi sul lungo periodo, stimando gli impatti economici fino al 2015.
Le previsioni indicano un incremento annuo di produzione economica di £3,54 miliardi (€4,41 miliardi). Le Olimpiadi inizieranno il prossimo 27 luglio e, nelle sette settimane a seguire, i visitatori internazionali spenderanno 749 milioni di sterline (€934 milioni), con un incremento percentuale a doppia cifra (+18%) rispetto ai risultati attesi qualora i Giochi non fossero avvenuti nel 2012. Nello stesso periodo la spesa da parte dei consumatori britannici aumenterà a 54 milioni di sterline (€68 milioni). L’effetto di questa combinazione dell’aumento dei volumi di spesa domestica e straniera si traduce in impatti economici e in incrementi della produzione per un valore di 1,21 miliardi di sterline (€1,508 miliardi).
Steve Perry, Commercial Director di Visa Europe, ha dichiarato: “I Giochi Olimpici e Paralimpici di Londra 2012 rappresentano una fantastica opportunità per la Gran Bretagna. Se la città ospitante sarà il centro dell’attività Olimpica e Paralimpica e il beneficiario iniziale della spesa, i Giochi rappresentano una vetrina per l’intero Paese. La spesa dei visitatori e i risultati economici associati aumenteranno grazie alla più elevata visibilità e la nazione ne gioverà diventando una delle mete preferite di viaggio negli anni a venire. L’eredità economica dei Giochi sarà distribuita in tutto il Paese: dal 2013 al 2015, il 79% della produzione economica confluirà in aree esterne a Londra e i principali beneficiari saranno gli esercenti dei corsi e delle arterie principali cittadine e le strutture alberghiere”.
I risultati di spesa ed economici saranno spinti dal profilo più internazionale della città ospitante e di tutto il Regno Unito grazie alla visibilità ottenuta sui media di tutto il mondo e per il passaparola dei visitatori, giunti per l’evento Olimpico, una volta che rientreranno nel loro paese. Negli anni post-Londra 2012, aree come il Sud Ovest e la Scozia, già popolari presso i turisti, dovrebbero ottenere un significativo impulso della spesa per i consumi e dei risultati economici.
Durante le sette settimane dei Giochi di Londra 2012, i settori maggiormente correlati al turismo quali il commercio, le strutture alberghiere e l’intrattenimento godranno i maggiori benefici. Il consumatore britannico contribuirà relativamente al beneficio economico totale ma ci si attende che passino nel periodo dei Giochi dai loro consueti acquisti a uno shopping volto allo spirito Olimpico e orientato all’intrattenimento in compagnia per vedere gare e competizioni facendo maggiori scorte domestiche. I supermarket saranno i maggiori beneficiari di questa tendenza di acquisto.