
Siamo davvero padroni della nostra salute? È questa la domanda provocatoria che fa da filo conduttore alla seconda edizione del MetLife Human Health Summit, in programma giovedì 29 maggio 2025 alle ore 10:30, nella cornice innovativa del Milano Luiss Hub, in via Massimo D’Azeglio 3.
Un appuntamento che si preannuncia molto interessante per chi desidera comprendere come scienza, genetica e stili di vita si stiano intrecciando sempre più nel disegnare il futuro della nostra salute.
Il summit, organizzato da MetLife, si propone come un vero e proprio spazio di riflessione e confronto con esperti d’eccellenza su tematiche che toccano la longevità, le malattie genetiche, la prevenzione cardiovascolare e l’educazione alimentare. “Siamo in un momento storico in cui la consapevolezza personale si fonde con le possibilità offerte dalla ricerca scientifica”, si legge nella presentazione dell’evento.
Ad aprire i lavori sarà un’introduzione a cura di IPSOS, che inquadrerà il contesto con dati e tendenze su come si sta evolvendo l’approccio delle persone al benessere. A seguire, tre relatori di assoluto rilievo porteranno la loro esperienza e competenza. Il Dott. Giuseppe Novelli, Direttore del Laboratorio di Genetica Medica al Policlinico Tor Vergata, parlerà delle sue ricerche sulle malattie genetiche rare e sull’invecchiamento precoce, aiutandoci a capire quanto il nostro patrimonio genetico possa influenzare il modo in cui invecchiamo. Il Dott. José Pablo Werba, esperto di prevenzione cardiovascolare e ipercolesterolemia familiare presso il Centro Cardiologico Monzino IRCCS, illustrerà le nuove frontiere della prevenzione, sottolineando come "prevenire oggi significhi vivere meglio e più a lungo domani". Infine, la Dott.ssa Evelina Flachi, presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare e volto noto della divulgazione scientifica, ci guiderà attraverso i principi di una corretta alimentazione e l’importanza dello stile di vita per mantenere il benessere nel tempo. “Mangiare bene non è solo un atto quotidiano, ma una scelta di salute consapevole”, ricorda spesso nei suoi interventi.