
Nel corso di un’audizione al Senato il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, ha detto che “nel 2010 l’aumento medio del prezzo della copertura Rc auto è stato del 4,8%. Nel 2011 invece l’aumento stimato è del 5%”.
“Nel 2011 – ha aggiunto - è diminuita la frequenza sinistri, probabilmente in connessione con la riduzione della circolazione, determinata a sua volta dall'aumento del prezzo della benzina. Ma i risultati tecnici dovrebbero essere migliorati. Se i miglioramenti tecnici dovessero essere confermati dai bilanci 2011, nell'anno in corso è presumibile una tendenziale stabilizzazione del prezzo della Rc auto”.
Per il presidente dell’Ania è necessario “arginare la prassi speculativa” dei rimborsi anche per lesioni lievi ed “emanare la tabella per la valutazione economica dei danni gravi alla persona”. Grazie a queste misure, “il prezzo della Rc auto potrebbe scendere in misura significativa”.
Quanto alla scatola nera da inserire nelle auto per offrire polizze più economiche, Minucci è d’accordo con il provvedimento, ma il dispositivo dovrebbe essere di serie e non a carico delle compagnie, come stabilito dal decreto liberalizzazioni del Governo, perché i “costi di installazione e di smontaggio sono assai rilevanti”.
L’Ania chiede inoltre che la riduzione dei prezzi per chi accetta la scatola nera sia legata anche al “comportamento dell’assicurato dopo un primo periodo di operatività di tale forma contrattuale”.
Infine, se la compagnia francese Axa fosse interessata a Fondiaria-Sai, per Minucci “non ci sarebbe da aver paura” anche perché “Axa è già sul mercato italiano e mi sembra che, per come è impostata l'operazione, non ci sia in campo nessun operatore straniero. Dopodiché la concorrenza è libera e se hanno le dimensioni patrimoniali ed economiche, cosa che hanno, non c'è da aver paura. D’altronde sono nostri associati”.
Quanto al Risarcmento in forma specifica, l’attuale testo, secondo l’Ania, è impreciso nella parte in cui regola gli effetti del rifiuto del risarcimento in forma specifica da parte del danneggiato. In particolare, non contiene un riferimento preciso cui applicare la riduzione del 30%. “Occorrerebbe colmare tale lacuna, prevedendo che il risarcimento pecuniario non possa superare il costo che l’impresa avrebbe sostenuto con la riparazione diretta del veicolo”.
Minucci rimarca la necessità di istituire una agenzia di natura pubblica e con ampi poteri investigativi. Spiega il presidente dell’Ania: “La costituzione di tale Agenzia rappresenterebbe la svolta nella lotta alle truffe e permetterebbe di raggiungere due obiettivi: ridurre i costi assicurativi e favorire la legalità e lo sviluppo dell’economia”.