
Si è riunito il Consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni per esaminare “i rilievi segnalati da Ivass nel rapporto ispettivo” e ha contestualmente dato via ai lavori per un progetto di aggiustamenti che tenga conto delle osservazioni dell’Authority. Il piano, fa sapere la compagnia, sarà predisposto con tempestività, sotto la responsabilità dell’amministratore delegato, Carlo Ferraresi.
Il board ha anche preso atto della volontà di mettere a disposizione la partecipazione di componente del comitato Nomine, comunicata dal presidente, Paolo Bedoni, e dal vice presidente vicario dello stesso comitato, Aldo Poli, “nell’ottica di avviare la transizione verso il nuovo regime di Spa, come indicato dall’autorità di Vigilanza, e tenuto anche conto della funzione istruttoria essenziale a tali fini svolta dal Comitato”, spiega la nota di Cattolica.
Il Consiglio ha confermato la composizione ridotta del Comitato, comunque compatibile con la prosecuzione della sua operatività, e ha individuato tra i componenti rimasti Eugenio Vanda, indipendente, quale presidente del Comitato nomine, per assicurare la normale e trasparente funzionalità dell’organo e la necessaria continuità. Il Consiglio ha, infine, preso atto delle dimissioni rese dall’avvocato Luigi Castelletti in data 14 gennaio 2021.
A stretto giro di posta è arrivato il commento della presidente del patto sindacale “Le Api”, Paola Boscaini, che dopo aver letto il comunicato di Cattolica si dice meravigliata. “Sembra che sia tutto normale, mentre nominare presidente del Comitato nomine un consigliere di amministrazione tuttora in carica non ha senso. Nulla contro Vanda, ma questo vuol dire proseguire sulla solita strada, “mentre mi aspettavo da questa riunione del Cda le dimissioni di alcuni consiglieri. Invece tutto cambia affinché nulla cambi. Mi aspetto che l’Ivass torni presto a farsi sentire”.