
Si continua a morire di amianto nel nostro Paese. Negli ultimi 10 anni sono decedute in Italia per malattie correlate all'amianto circa 60mila persone.
Il dato è riportato dall'Osservatorio Nazionale Amianto in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime di Amianto. Nel solo 2023, l'Osservatorio ha censito circa 2.000 casi di mesotelioma, con un indice di mortalità, rapportato ai 5 anni antecedenti, di circa il 93% dei casi. Circa 4.000 sono state le nuove diagnosi di tumore del polmone per esposizione ad amianto (al netto del fumo e degli altri agenti cancerogeni), con un indice di sopravvivenza (a 5 anni) stimato del 12% per un calcolo di circa 3.500 decessi.
Lo studio ricorda inoltre come l'amianto provochi asbestosi con ripercussioni cardiache, con un impatto che è stato censito nella misura di 500 decessi, cui vanno aggiunte le altre neoplasie, tra cui il cancro della laringe, della faringe, dell'esofago, dello stomaco, del colon, delle ovaie, e il colangiocarcinoma del fegato, con un impatto complessivo di oltre 7.000 decessi e di 10.000 nuovi malati.