
Il 12 marzo il consiglio di amministrazione di Generali fisserà la data dell'assemblea per il rinnovo del board, un appuntamento che sta già movimentando il mercato. Il Sole 24 Ore fa il punto della situazione partendo da UniCredit, che attualmente detiene il 5,2% della compagnia triestina, quota che secondo alcune fonti potrebbe salire fino al 9,9%.
Il Ceo Andrea Orcel ha più volte dichiarato che l’investimento è di natura solo finanziaria, senza intenti industriali, e tale potrebbe rimanere. Intanto, si osservano i movimenti degli altri soci, tra cui Caltagirone e Delfin, che potrebbero incrementare la loro partecipazione, e Mediobanca, che dovrà valutare le proprie strategie nel rispetto delle norme di “passivity rule”. L’andamento positivo del titolo ha portato la capitalizzazione di Generali vicino ai 50 miliardi di euro, attirando ulteriore attenzione sulle possibili evoluzioni societarie.
La competizione tra i principali azionisti si inserisce in un contesto di forte interesse del mercato per la governance della compagnia. Il possibile anticipo dell’assemblea al 24 o 29 aprile potrebbe cambiare le dinamiche di voto, influenzando il peso delle diverse partecipazioni. Le Autorità stanno monitorando attentamente la situazione, consapevoli del ruolo strategico di Generali nel panorama assicurativo e finanziario italiano.