Secondo un’indagine di Kaspersky Lab condotta a livello globale, il 13% degli utenti che frequentano i siti di dating online sono disposti a “rivelare” già dopo pochi minuti i propri dati personali. Gli italiani si sono dimostrati più discreti con il 14% che aspetta diverse settimane prima di lasciarsi andare in confidenze personali.
Dall’indagine è emerso che l’eccessiva condivisione di informazioni su siti di incontri online potrebbe portare a scambiarsi più di quanto ci si aspetta, aprendo la porta non solo ad un appuntamento, ma a truffatori e cybercriminali.
Un utente online su dieci (13%) ha ammesso di fornire dati personali dopo solo pochi minuti o al massimo ore per poter avviare un dialogo, mettendosi così potenzialmente in pericolo.
Gli italiani si dimostrano invece molto più riservati della media mondiale, perché solo il 5% afferma di condividere i propri dati dopo pochi minuti mentre il 14% di aspettare diverse settimane prima di condividere informazioni personali.
Potrebbe sembrare un modo innocuo per organizzare rapidamente un incontro, ma gli utenti dei servizi di dating online forniscono deliberatamente informazioni personali e sensibili senza pensarci due volte, rendendoli pubblici sul proprio profilo.
Il 25% degli utenti intervistati a livello globale ha ammesso di aver reso pubblico il proprio nome completo sul profilo creato all’interno del servizio di dating online; uno su dieci ha condiviso addirittura il proprio indirizzo di casa, dettagli relativi al proprio lavoro o segreti commerciali. La stessa percentuale di utenti ha dichiarato, inoltre, di aver condiviso sul proprio profilo foto osé, esponendosi molto più di quanto potesse rendersi conto. Se guardiamo all’Italia la situazione appare meno preoccupante, perchè solo il 10% ha reso visibile il proprio nome completo sul profilo pubblico e il 4% le proprie foto osé.
I daters online per il fatto di condividere così tante informazioni ed essere utenti molto attivi di Internet, sono esposti a molte più minacce informatiche. Dall’indagine di Kaspersky Lab è emerso, infatti, che il 41% degli individui che utilizzano i servizi di dating online sono stati vittime di incidenti di sicurezza informatica, come ad esempio la violazione di dispositivi e account o presi di mira da un ransomware. Percentuale che si riduce di circa la metà (20%) se guardiamo alle persone che non utilizzano questo tipo di servizi online.