
Il mercato del brokeraggio assicurativo rumeno ha chiuso il 2014 registrando un giro d’affari di oltre 990 milioni di euro. Sono questi i dati preliminari raccolti dall’authority locale dalle 73 imprese operanti sul mercato. In termini assoluti, si tratta di un incremento di circa 100 mila euro rispetto al 2013.
Per quanto riguarda la quota di premi intermediati rispetto alla raccolta premi pre-tax, le società di brokeraggio hanno intermediato il 54% del totale, in crescita rispetto al 48,4% del 2013 e al 43,7% del 2012.
Per quanto riguarda il 2015 le previsioni indicano un ulteriore sviluppo del brokeraggio che dovrebbe chiudere l’anno con una quota pari al 60% della raccolta lorda. Un risultato importante che dipende da diversi fattori: innanzitutto dall’inclinazione dei consumatori locali che al momento di acquistare un prodotto assicurativo preferiscono usufruire della consulenza di un intermediario professionale, ma anche dalla continua crescita del settore corporate e dallo sviluppo territoriale dei network di brokeraggio.
Come negli anni precedenti, alla fine del 2014 a fare la parte del leone nel portafoglio delle società di brokeraggio operanti in Romania è il ramo danni con il 97,4%, mentre al vita rimane il rimanente 2,6%. All’interno del ramo danni, è l’auto a incidere maggiormente (53,6%), seguito dal comparto hull (23%), mentre dobbiamo arrivare in fondo alla classifica prima di trovare le polizze di responsabilità civile (2,6%) e l’assicurazione del credito (1,6%).