
L’Ivass ha respinto la richiesta del gruppo inglese, ma di matrice italiana, The Family Office Group guidato da Mattero Cerri (figlio di Franco Cerri, ex manager Abeille, Ras e Sai), che vorrebbe rilevare le quote di maggioranza della compagnia Ariscom.
Fondata nel 2007 da nomi altisonanti come, fra gli altri, Pellegrino Capaldo, la famiglia Impronta, fondatrice negli anni Settanta della società di brokeraggio Marine & Aviations e Biagio Agnes, che è stato il primo presidente, Ariscom aveva raggiunto un accordo con il gruppo inglese nel dicembre scorso che prevedeva l’immissione di capitali freschi di circa 20 milioni di euro da parte di The Family Group che avrebbe così messo un piede nel mercato assicurativo italiano. Secondo quanto scrive il quotidiano MF, la società si occupa a Londra del patrimonio di circa 140 famiglie, di cui più della metà italiane, e tramite il fondo di venture capital i2i (acronimo di italians to italians) investe in start up create all’estero da italiani.
L’Ivass ha però deciso mettere un freno alle ambizioni di The Family Group che avrebbe rilevato circa l’80% di Ariscom, lasciando le quote rimanenti nelle mani della famiglia Impronta.
L’Istituto ha infatti richiamato l’art. 68 del Codice delle Assicurazioni che subordina il rilascio dell’autorizzazione al ricorrere di condizioni atte a garantire una gestione sana e prudente dell’impresa di assicurazione o di riassicurazione, valutando la qualità del potenziale acquirente e la solidità finanziaria del progetto di acquisizione.